Natività migrante

La vicenda Gorino, la donna gravida, la cartomanzia, il fato, il ritardo mentale di taluni e il calendario che punta dritto alla festività per eccellenza hanno risvegliato la similitudine mentalmente aperta per eccellenza.

“Gesù, Giuseppe e Maria erano migranti!!!”

Teste di cazzo. Siete teste di cazzo senza la più basilare conoscenza storica.

La sacra famiglia non era una famiglia di profughi che scappava dalla guerra. Bensì erano cittadini dell’impero romano, che si muovevano all’interno dell’impero romano per adempiere nel rispetto delle leggi all’obbligo del censimento, cioè alla repressiva tortura dell’identificazione a cui i santi migranti non vogliono sottostare.

Al massimo i magi erano stranieri paragonabili agli immigrati. Infatti per prima cosa sono corsi da Erode a dichiarare la loro presenza e i loro intenti, per evitare di trovarsi con la testa infilzata su una picca.

Insomma le solite inezie.

Lo stesso vale per gli altri invalidi che sostengono che il Cristianesimo sia una religione mediorientale che abbiamo importato. “La nostra cultura viene dalli migranti!!!”

Storditi non c’è nulla di più diverso. Io non sono un credente, ma evito di sputare sulla storia.

Il cristianesimo era un credo pagano diffusosi nell’impero fino a Roma, quando al crepuscolo dell’era classica l’imperatore Costantino ne sdoganò il culto sperando di trovare nei valori propagandati il collante per rattoppare il decadimento morale, politico e sociale di Roma, di usarlo come leva per aizzare la resistenza alle “migrazioni barbariche” (sui nuovi vili libri di scuola si chiamano così, che schifo).

Nonostante la lacerazione di Roma nel cristianesimo si trovarono comunque quei valori su cui fondare la ricostruzione morale europea. Il culto cristiano quindi venne preso e plasmato a forza di concili ad immagine e somiglianza dei fabbisogni dell’europa in divenire, trasformandolo di fatto nel legame che teneva uniti i diversi popoli europei.

Il cristianesimo storicamente divenne di fatto parte della tradizione e della cultura europea, le basi fondanti della stessa, simbolo e strumento politico per rafforzare il potere e cingere le genti. Infatti i re europei dovevano scendere a roma a farsi incoronare dal papa per avere autorevolezza di fronte alle genti tuttei, dal volgo, ai nobili, ai loro stessi pari.

“Ma Gesù è un migrante!!! La religione è migratoria!!!!”

Fatevi un favore cortesemente, migrate nel sole.

Trump Vs McMahon

Un classico mentalmente aperto cianciava al bar sui soliti variegati argomenti colti e fa al suo compare: “Datemi un solo motivo per cui qualcuno si sognerebbe di votare Trump”.

ECCOLO:

https://www.youtube.com/watch?v=MMKFIHRpe7I&fbclid=IwAR34FhJgkQ2OpInFsllHNW5D2XridwYC8-7PhsDG6tZ9Wq913IpsxSn7GrY

La battaglia di Gorino

Sulla via di Gorino il progressismo marcia le sue peggio infamie.

Ci hanno raccontato che l’inarrestabile e storico fenomeno epocale delle migrazioni non si può arginare. Che bisogna adattarsi. 

PERO’ SONO BASTATI QUATTRO BANCALI E UN PO’ D’AMOR PATRIO PER FERMARE L’IMMIGRAZIONE EPOCALE. Come mai? Sono bastati quattro bancali e due vecchi per disintegrare tutte le vostre puttanate storiche. Vermi.

Così il progresso si contorce, questa sconfitta morale lo mette in crisi, e tenta una volgare difesa del proprio portafoglio, con pesanti reprimende alla protesta dei cittadini, ingiuriando persone per bene che in un piccolo paesino si vedono sequestrare dalla prefettura quella mezza attività per imporre forzatamente l’accoglienza.

A parte che non ho visto questo odio quando si opposero a Capalbio, capitale dei servi, al massimo qualche leggero rimbrotto per non averlo tenuto segreto, non era considerata dittatura violenta obbligare forzatamente i cittadini alla privazione delle proprie libertà? Non era antidemocratico?

Erano donne e bambini si dice (e allora, cos’è questo sessismo?!?!?). Certo, all’ultimo hanno mandato le donne, prima come testimoniano documenti della procura erano previsti una cinquantina dei soliti bei maschioni, ma visto le proteste hanno mandato le marionette strappalacrime, che intervistate hanno tutte 20 anni, tutte scappano da boko haram, tutte sono gravide perchè violentate e provenienti da famiglie integraliste che le hanno condannate a morte. Tutte ripetono la pappa preconfezionata. Mi viene il vomito.

E il viscido santo padre che promuove l’accoglienza a tutti i costi e dice di abbattere i muri e che racconta puttanate su un profugo a cui è il tassista a pagare il viaggio perchè gli ha aperto il cuore (vi giuro l’ho appena sentito) non si fa parecchio schifo visto che giusto una settimana fa le vittime del salva banche che si erano recate a vedere la funzione a san pietro sono state scacciate perchè secondo i funzionari alla sicurezza non avevano i permessi per entrare nella piazza come gruppo? Forze perchè erano il manifesto del cattivo operato del mondialismo tanto caro al gesuita ipocrita?

Non iniziate a provare disgusto per la vostra lorda disonestà intellettuale? Non sentite quel retrogusto acido venire dallo stomaco quando vi guardate allo specchio?

Siete diventati i peggiori negrieri della storia, che sradicano i popoli dalla loro terra in maniera più infame dei conquistadores del sedicesimo secolo. Almeno gli schiavisti coloniali non chiedevano agli schiavi anche il pagamento del viaggio. Avevano un attimo di pudore, non raccontavano stronzate tutto il giorno per motivare lo sfruttamento di quei popoli. Una mezza dignità ce l’avevano.

Voi negrieri 2.0 invece non tenete manco quel minimo di spina dorsale per ammettere i propri fini. Vi disprezzo ogni giorno di più.

Investiamo nel contrabbando

In un momento che definirei particolare per la scena europea e ancor più italica, lo scrittore in ciclostile nonché gran guru del progresso continua a premere la questione della legalizzazione della cannabis.

Posso anche concepire che ci siano motivazioni ideologiche a promuovere questa crociata, ma almeno abbiate l’onestà di dirlo chiaramente: per voi è una questione di principio, a prescindere da ogni contesto.

A mio parere possono anche legalizzarla, non ne faccio uso e non credo che la legalizzazione sposterà di chissà che consumi o spaccio illegale (essendo comunque vietata ai minori o altre categorie che sono una buona fetta di utenza a quale mercato credete si rivolgeranno?).

Ma non posso credere che il presunto esperto di criminalità organizzata possa sparare stronzate del calibro “con la legalizzazione si tolgono i soldi alle mafie!!!”. Certamente, tipo ad esempio i 4,5 MILIARDI di euro che finiscono nelle casse del crimine organizzato col contrabbando di sigarette. O i 3 MILIARDI che finiscono con il commercio dei beni contraffatti.

L’idiota crede davvero che il crimine organizzato toglie le grinfie da un mercato redditizio solo perché è legale? Che si alzano alla mattina leggono il giornale e cambiano attività, del tipo “Ue Ciro ferma tutto che ora è legalizzata, da oggi spacciamo cibi bio”.

Pensa realmente di avere un minimo di credibilità?

Nel paese delle infiltrazioni mafiose, degli appalti pilotati, nelle gestione oscura delle slot machine, ecc si crede che la mafia molla il malloppo dall’oggi al domani? Che non troverà i modi per ampliare anzi il controllo sul mercato usando le solite connivenze una volta legalizzata?

Inoltre presupponendo che questo principio sia valido, perché non si applica anche alle altre droghe, che ingrassano ancor più la mala? O perché non si legalizza la prostituzione? Forse non sono cose progredite? La maria è mentalmente aperta, mentre bamba e puttane sono fasciobigotte? Legalizziamo almeno la prostituzione trans e gli ormoni steroidei per non essere omofobi? Facciamo questo passo verso la civiltà?

Dov’è il mio guanaco?

Stamane ho buttato un occhio sul quotidiano al bar e ho letto un po’ della tragicomica vicenda del dalai lama.

Non mi arrogo la presunzione di esprimere giudizi sulla complessa questione tibetana, ma a parte l’essere costretti a piegarsi ai potentati cinesi che da l’idea di quanto questa nazione non conti veramente un cazzo neanche in confronto all’ultimo dei friggi involtini, è paradossale come si schianti prepotentemente con l’ipocrisia del culto del rifugiato.

Nel paese in cui tutti le anime caramellate ci ammorbano con l’accoglienza, che tutti sono disperati, che l’epiteto profugo viene dato a chiunque, noi prendiamo il profugo per eccellenza a pesci in faccia, prendendo per il culo un vecchio monaco millantando chissà quale considerazione per poi quasi fingere di non sapere chi sia.

La figura che per definizione rappresenta il rifugiato politico, perseguitato e esiliato dalla sua terra, il feticcio perfetto a rappresentanza della fuga dal proprio paese viene trattato come l’ultimo dei pezzenti proprio da quelli che incensano l’accoglienza a tutti i costi.

Sala lo ha incontrato nel cesso dell’aeroporto di linate, simulando una fortuita coincidenza, la cittadinanza onoraria verrà consegnata da un passante presso l’asilo nido di buccinasco, tutte le cariche religiose che parlano di “occhi di cristo nel voto di ogni migrante” fanno finta di non conoscerlo, il santo padre continua a credere che si stia parlando del guanaco.

Tutto questo insieme di aspetti uno più ridicolo dell’altro viene fatto proprio dai guru dell’immigrazione e del rifugiatismo. Proprio da quelli che hanno sindaci con la maglietta free tibet e altre cazzate gigantesche, proprio dai negrieri per eccellenza.

Guarda un po’, non l’avrei mai detto.

Siete come i genitori di ben affleck in south park…

Indignaz… ah no

Continua a sprecarsi l’indignazione del mondo progredito per il sessismo di un certo candidato USA. Va beh, in quest’epoca ormai non ci si può fare niente, si sopporta anche l’irrazionale e basta…

Poi arriva nella grande UE un presidente dal continente delle risorse, tipo quello del secondo (o terzo o giù di li) paese al mondo per giacimenti petroliferi che ci onora concedendoci un gran numero di pagatori di pensioni, e se ne esce con la frase simbolo del patriarcato e del possesso all’occidentale: “Il posto di mia moglie é nella mia cucina”.

Resto allibito, il tempo sembra rallentarsi, mi manca il respiro nell’attesa spasmodica di vedere tutto il mondo pseudo femminista che si erge a baluardo dell’emancipazione e…

Niente. Silenzio. Un assordante silenzio. Tutto i grandi intellettuali e attivisti del diritto vaginale muti. Non una parola, non un sibilo, non una protesta su tumblerwz o come cazzo si scrive di donne che se la fanno nei pantaloni per protesta.

Proprio nulla.

Ah, ma forse perché il suddetto presidente è altamente pigmentato? Dite che sia per quello? Sicuri?

Bello, veramente bello.

Notti tragiche

Nonostante l’elezione americana non mi entusiasmi eccessivamente, complice l’insonnia, ho guardato il dibattito tra i due canditati alla presidenza.

Comprendendo che la bandiera del pensiero “giusto” vada sempre tenuta alta, trovo imbarazzante che la discussione sul futuro presidente della nazione più influente del globo, che soffre di una grave crisi sociale, fosse incentrato sulle quattro cazzate femminicizzanti dette da Trump nel 1648 o con quante specie diverse Bill ha tradito la consorte, per poi dirigersi nel solito vuoto di contenuti e provocazioni.

È questo il livello della politica del nuovo millennio? Sono questi i valori su cui si baserà il futuro del blocco occidentale? Resto continuamente basito.

Poi giusto per non farsi mancare nulla su tgcom c’erano minorati che manco sapevano di cosa si stava parlando, su skytg invece, giusto perchè non sono di parte, in studio ospitavano due donne e un conduttore ermafrodita.

L’apice si è raggiunto quando la corrispondente usa in Italia ospite in studio ha dichiarato che Trump indicando più volte con il dito la Clinton ha compiuto una chiara aggressione fisica nei confronti di una donna manifestando la sua indole maschilista.

Forse è ora che prendo in considerazione l’ipotesi dei sonniferi.

Notti magiche

Soffro di insonnia quindi spesso mi ritrovo a gustare talk show e repliche notturne di programmi progrediti.

Stanotte finalmente sono stato premiato e ho potuto sentire la mia frase preferita: l’unione europea ha garantito settant’anni di pace e protetto dal ritorno dei regimi!

E fu subito giubilo e applausi scroscianti dal pubblico.

Scusate il mio retrogradismo, ma non è stata la guerra fredda a tenere immobili le grandi potenze militari del novecento, terrorizzate dalla paura atomica, dalla sterminate serie di missili allineate lungo la cortina di ferro, con la Germania smembrata in due sotto il controllo di fatto della Nato da una parte e dal Patto di Varsavia dall’altro? Mentre Franco ha potuto portare avanti il suo regime indisturbato senza che a nessuno fregasse niente? Il fascismo non doveva essere debellato?

E appena caduto il muro non ci siamo ritrovati lo smembramento spesso sanguinoso dell’ex blocco sovietico e una guerra civile, con annesse pulizie etniche qui a due passi da casa, sull’altra sponda dell’Adriatico?

Mmh, devo essermi sbagliato. In ogni caso non dormire non è proprio un male. Almeno non avrò gli incubi…

Non ciclostilare pure Tipper…

Il grande mentore del progressismo, Saviano, è riuscito nell’impresa di sdoganare in un programma televisivo un nuovo potente messaggio culturale: il qualunquismo qualunquista.

Essendo un fruitore del media videoludico per vie traverse sono giunto a conoscenza della sua nuova perla di saggezza. Gonfio in petto, ha postato un estratto dalla sua fine analisi sulla propaganda dell’isis (tratto da un programma per boccaloni su canali i cui programmi di punta sono “l’isola di adamo ed eva” o “io e i mei parassiti”) dove parla di come il califfato arruola i suoi accoliti con video dallo stile accattivante tratto dei videogames.

Ovviamente nella sua ignoranza sa citare solo i titoli mainstream, senza neanche sapere che se cercava a fondo poteva trovare anche le più bieche depravazioni in pixels che avrebbero supportato in maniera migliore la sua tesi strampalata.

Tesi che sostiene più o meno che i videogames hanno di per sé messaggi assimilabili alla propaganda jihadista e quindi facilmente sfruttabili per i seguaci della bandiera nera.

Seguendo i riferimenti del prode tuttologo copia libri apprendo solo ora che tra gli obbiettivi del califfato vi è lo sfruttamento della memoria genetica tramite l’animus per scoprire i misteri del passato e trovare i frutti dei precursori.

Dannazione erano almeno quindici anni che non sentito ripetersi queste stronzate sui videogiochi. Non è che ora che vive al di là dell’atlantico ha iniziato a frequentare Tipper Gore?