Solita subalternità

Premettendo che del calcio mi interessa poco o nulla, faccio un piccolo appunto sulla questione “inginocchiamento”.

Vi ricordate quando dicevo che bisogna sempre seguire quello che succede nello stato canaglia per capire quello che arriva da noi a stretto giro di boa, da bravi servi?

Ed eccoci qua.

L’anno scorso il “take the knee” era diventata la prassi in NBA ed NFL durante l’inno nazionale, per manifestare contro il fantomatico razzismo eterno.

Ora alla prima vetrina continentale che conta, la prassi è stata di fatto imposta quale gesto per chiarire da che parte si sta.

Come sempre il primo ad aprire le porte alla merda ideologica d’oltre oceano è stata la perfida Albione che probabilmente ha un feticismo tutto suo nell’essere sempre sottomessa in ogni modo agli stati uniti.

Poi a seguire lo stato fantoccio teutonico e tutti gli altri sgherri della nato.

Potevamo noi rifiutarci? I calciatori della nazionale italiana hanno resistito pure troppo ai miei occhi, quasi occorrerebbe fargli i complimenti per aver cercato di palesare un po’ di dignità.

Ora però devono essere arrivate le indicazioni “altamente consigliate” a cui non si può dire no, con probabili ricatti degli (((sponsor))) vari.Questo per rimarcare il fatto che lo schifo che succede al nostro paese è sempre facilmente e infallibilmente prevedibile se si osservano le vicende interne anglosassoni.

Vedrete come in pochi mesi avremmo anche noi le magnifiche storie sui bambini trans, avremo il nostro George Floyd, avremo uno stretto giro di vite contro il terrorismo interno (da noi saranno i fascisti, epigoni dei suprematisti bianchi d’america), avremmo tutto quel ben di dio che trasforma i popoli in masse informi e impotenti che vengono spremute a sangue dal liberismo.

Da un certo punto di vista almeno in america hanno il secondo emendamento. Noi al massimo in queste condizioni non possiamo far altro che avere fede della strateggggggggia.

Quindi immagino abbiate capito quanto siamo messi male.

In nome dell’amore

Dopo la crisi delle principali banche tedesche del 2008, che ne hanno imposto la macellazione, la Grecia è diventata il laboratorio del liberismo “made in UE”.

Alcuni giorni fa, mentre discutevamo amabilmente di stronzate come milionari che si inginocchiano e stadi arcobaleni, in Grecia è stata approvata la giornata lavorativa di 10 ore.

Ossia la normale giornata di lavoro di un dipendente greco sarà di 10 ore, niente straordinari e forse nemmeno un vero aumento di stipendio, ma una riduzione del salario/ora.Pian piano si stanno smantellando tutti i diritti sociali acquisiti in secoli di VERE guerre civili, e soppiantati dalla stronzata del momento, che distrae tutti mentre vi piazzano l’inculata ad effetto.

Vedrete che a breve questa nuova idea per un lavoro più “smart”, più “flessibile”, più “dinamico” verrà proposta in tutto il continente, per assecondare le necessità dei soliti noti di far ancora più plusvalenza salariale.

Ovviamente il tutto sarà fatto in nome del progresso.IN NOME DELL’AMORE!!!Ma tanto avrete il DDL Zan a compensare la cancellazione di diritti sociali secolari, che vi permetterà di fare il delatore di quartiere e mandare al gabbio il vicino solo per sfogare la vostra frustrazione sociale, la rabbia che vi cova dentro per aver perso ogni dignità di uomo e lavoratore.

Che bello il progresso.

E invece il silenzio

Ho aspettato con ansia.

ùHo aspettato con ansia il sermone del sefardita contro le mafffffffffffffffffffffffie.

Ho aspettato con ansia la Presidenta stracciarsi le vesti e auto flagellarsi pubblicamente in piazza per espiare la colpa collettiva.

Ho aspettato con ansia che il figlio d’arte scendesse dal piedistallo e andasse lui direttamente a raccogliere sti benedettissimi pomodori.

Ho aspettato invano che tutto il circo dell’accoglienza pelosa si alzasse e iniziasse una vera battaglia contro lo sfruttamento, contro l’illegalità, contro la tratta di esseri umani usati come bestie da soma.Invece la grande “sinistra” dei diritti estetici come ha risposto?

Con il meraviglioso blocco da parte di Emiliano del lavoro agricolo in Puglia dalle 12:30 alle 16:00.Un provvedimento così profondo, giusto, risolutivo, che verrà certamente rispettato da immigrati clandestini senza permesso di soggiorno che lavorano in nero sotto caporalato a condizione di schiavitù.

I DIRITTI UMANI HANNO VINTO ANCHE QUESTA VOLTA RAGAZZI.

Che trionfo!

Il trionfo dell’ipocrisia, delle bugie conclamate dette senza vergogna, il trionfo dei negrieri dei buoni sentimenti, il trionfo dell’odio di classe.

I super ricchi e le loro starlette prezzolate non si sprecano per i migranti se questi sono solamente straccioni che lavorano nei campi e non danno nessun lustro alla loro patinata immagine di nemici del popolo.

Anzi, si compiacciono in silenzio del degrado umano che le classi subalterne hanno raggiunto grazie alle magnifiche lotte diritto-civiliste che annichiliscono il mondo del lavoro e la dignità dei lavoratori stessi.

Semplicemente un’altra meravigliosa giornata per il liberismo occidentale.

Banale verità

Ho aspettato un attimo per scriverne, giusto per vedere come si muoveva il circo di sistema, ed anche perchè ormai mi sembra sempre più spesso di scrivere delle banalità che sono sotto gli occhi di tutti, anche se sappiamo bene che non è così.

Ma la morte del sindacalista Si Cobas Adil Belakhdim dimostra come dei cosiddetti migranti, degli stranieri o delle minoranze, non importa nulla se questi fanno parte di coloro che combattono per giusti diritti sociali.I telegiornali ne hanno parlato il meno possibile, come se fosse solo una spiacevole fatalità, e non si sono neanche azzardati a approfondire determinate tematiche.

Gli influencer giusti al massimo hanno postato una foto tanto per seguire il trends di google e beccare qualche click, i vari santoni delle migrazioni si sono voltati dall’altra parte.LA CIGL STAVA FUORI DALL’AMBASCIATA IRANIANA PER PROTESTARE CONTRO I BROGLI ELETTORALI (ed è tutto dire).Questo perchè Adil Belakhdim non era più un migrante, UNA RISORSA, ma un lavoratore regolare stanco di essere sfruttato. Un proletario che si ribella alla catena di soprusi sociali su cui si basa il dumping salariale, ma soprattutto uno dei tasselli fondamentali su cui si base la grande distribuzione, il commercio on line, e tutto quel mondo su cui si cerca di fondare una nuova economia di consumatori poveri chiusi dentro i loro cubicoli a ordinare dal telefonino: era un lavoratore della logistica.

Quel settore in cui ormai si consuma il grosso dello schiacciamento dei diritti e dei salari dei lavoratori, quel settore su cui i grandi filantropi delle super multinazionali esentasse applicano tutte le leve di riduzione dei costi, quel settore che smaschererebbe anche tutte le ipocrisie sulla transizione ecologica e le altre cazzate per babbei e cerebrolesi.Nessuno si è fermato ad analizzare le loro storie, nessuno si mosso per fare del vero giornalismo, produrre inchieste, smascherare il marcio.

Anzi se si guarda il grosso dei giornali e telegiornali allineati, ne hanno parlato quasi come fosse una seccatura, un pratica da sbrigare velocemente, un fatto su cui sarebbe meglio distogliere lo sguardo quando prima.

Come la protesta dei lavoratori di GLS anni fa, questo tipo di lotte, portate avanti quasi sempre da immigrati regolari, non vengono mai inserite all’interno delle lotte per i “diritti” degli immigrati. Allo stesso modo di quelle dei lavoratori del settore primario sfruttati da coop e caporali.

Perchè queste sono battaglie scomode al sistema, toccano i nervi scoperti su cui lor signori speculano e su cui si distrugge la domanda interna di questo paese.

Ed è proprio a causa loro che servono sempre altre risorse da importare: bisogna che ci sia sempre qualche altro disperato ancora più disperato, pronto a sostituire questi “ingrati” che non gioiscono delle grandi vittorie dell’accoglienza pelosa delle coop, ma addirittura pretendono lavoro dignitoso e giusti salari.

Mamma mia che orrore!!!P.S.: Se non ci fosse stata questa tragedia, secondo voi avreste mai sentito parlare delle proteste dei Si Cobas negli organi d’informazione generalista?

Storie di ordinaria distopia occidentale

Il cosiddetto mondo libero non esiste più.

La libertà di pensiero e di parola sono morte.

Se non sei allineato al pensiero dominante vieni braccato dal popolo, il quale alienato e incapace di pensiero critico, viene aizzato contro chi si permette di uscire dal coro.

Il nazismo è già qui da un pezzo, è al potere da tempo ed ha pure soggiogato le masse all’obbedienza inconsapevole.

Per fortuna che dovevamo imparare dalla storia…

SI PUÒ ESSERE AGGREDITI PER LE IDEE CHE SI PROFESSANO? LA STORIA DI EMANUELE FRANZ (byoblu.com)

Sono venduta

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Giorgia Soleri, la fidanzata di Damiano dei Maneskin: "Sono bisessuale" La fidanzata di Damiano de Maneskin non si tıra indietro e, su Instagram, ha deciso di rispondere anche ai quesiti oiù privati che suoi followers le hanno posto, come questo sul suo orientamento sessuale"

Più seriamente… Io vorrei proprio sentire un vero omosessuale, magari uno un po’ più in là con gli anni, uno di quelli che ha combattute vere battaglie per veri e giusti diritti, se è così contento di essere diventato l’accessorio alla moda di qualche sgallettata del momento, di essere la chincaglieria della classi abbienti, che si vantano a destra e sinistra di ogni più variopinto orientamento sessuale.

Tanto a loro cosa costa?

Oggi mi dichiaro così, domani colà, alla fine ora è vietato persino commentare, altro che giudicare!

Ora cari esponenti delle comunità LGBTNUMERODINEPERO siete questo, oggetti accessori, delle specie di barboncini con la tinta fucsia in braccio alla Paris Hilton dei poveri del giorno.

Le vostre giuste rivendicazioni future (tipo VERI diritti sociali) verranno sempre oscurate da questi figuri qui, che ne fanno il loro capriccio del momento.

Siete ancora in tempo (FORSE) per fermare la vostra umiliazione, prima che questa gentaglia vi porti via tutto in nome della disgregazione sociale.

Ma sfortunatamente vi siete già venduti, e quando anche voi sarete scarti del liberismo sarà troppo tardi per opporsi.

Il cambiamento climatico quando lo dico io

Ho scritto molte volte la mia opinione sul cambiamento climatico, e senza ritornarci su approfonditamente propongo questa riflessione.

Mettiamo che la catastrofe ambientale sia imminente e che bisogna ridurre queste benedette emissioni a tutti i costi. Che cosa ridurrebbe fortemente le emissioni?

Anche questa volta la risposta è la medesima:

LA DOMANDA INTERNA.

Se invece di produrre e consumare prodotti “globalizzati”, cioè fatti in Cina o Europa dell’est, o di basare tutto il PIL sull’export del “made in Italy” (uno termini più falsi che esistano), iniziassimo a produrre e consumare “a km zero”, quante emissioni si potrebbero evitare?

Se invece di comprare dall’altra parte del mondo, producessimo qui, quante migliaia di porta container si potrebbero fermare (considerando che una porta container consuma in un anno quanto più o meno tutte le auto d’Italia)?Se invece di vendere i nostri semilavorati in Germania, in nome della sacra bilancia commerciale, li usassimo per produrre qui, quanti migliaia di camion in meno percorrerebbe le strade d’Europa?

Per non parlare degli spostamenti in aereo, che si potrebbero facilmente eliminare, sacrificando ovviamente stupide pretese lavorative o di svago.

Avete mai sentito i grandi soloni del clima parlare di questi concetti?

Ovviamente no, perchè questo comporterebbe un netto peggioramento dei lauti guadagni di questi aguzzini e criminali.

Chi deve “sacrificarsi” in nome del clima siete voi, classe media, che dovrete spendere decine di migliaia di euro per fottute auto elettriche, che hanno lo stesso impatto ambientale delle vecchie, se non peggiore, per fare quei 10 km per andare a lavoro per mettere un tozzo di pane in tavola.

Ma io sono solo uno stronzetto con la terza media, non devo farmi domande devo solo obbedire…

Fino in fondo all’abisso delle perversioni di sistema

Potrebbe essere un cartone raffigurante il seguente testo "Teacher resigns after showing cartoon lesson on masturbation to first graders MattMller-June122021 20"

Vi ricordate quando qualcuno diceva che vi era una certa qual direzione a sdoganare delle certe qual pratiche cui determinati personaggi politici e delle classi super abbienti amano dilettarsi?

Ecco era tutto un complottone ecc ecc.

Ora, già dopo le follie dei bimbi trans, abbiamo corsi per bambini delle classi PRIME, che insegnano a “fare da se”.

In questo corso, in cui attraverso un cartone animato si illustrano tali concetti per facilitarne la comprensione, si definiscono SEMPRE A BAMBINI DELLE CLASSI PRIME, tali concetti “fondamentali” per degli infanti: (post completo su telegram che sono veramente al filo dell’annichilimento della pagina https://t.me/retrogradoilliberale) immancabile per la corretta formazione di un bambino di 6 anni.

Da un certo punto ormai mi sorprende di più che l’insegnate che ha divulgato tali corsi si sia licenziato, che non il fatto che qualcuno abbia deliberatamente organizzato tali corsi abominio.

P.S.: “E le fonti???” Basta che fate click click click con le vostre ditina e troverete la notizia riportata da tutti i principali giornali USA. Giusto per avere anche voi il brivido di scoprire quanto è marcio il mondo progressista anglosassone.

Open day: la morte della medicina

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Processo ad AstraZeneca. Ma Figliuolo e il Cts autorizzarono gli Open Day"

Gli Open Day vaccinali sono la morte della scienza medica.

Sono la palese attitudine delle casa farmaceutiche e dei governi asserviti a traslare la sperimentazione direttamente sul paziente.

Per assumere una lunghissima lista di farmaci sostanzialmente con pochissime controindicazioni (per esempio molti dei quali a base di ibuprofene) occorre la ricetta medica.

Ossia è necessario che il medico competente ti visiti, e/o conoscendo la tua storia clinica decida che tu possa prendere quel farmaco.

Mentre per dei vaccini sperimentali, per una malattia sconosciuta fino a l’altro ieri, si aprono direttamente i palazzetti e si permette a chiunque voglia di farsi la punturina senza che questo individuo magari inconsapevolmente non possa di fatto ricevere il farmaco poichè per la sua storia clinica comporta notevoli rischi.

Questa è sostanzialmente la vicenda che ha portato alla morte della 18enne ligure. Una vicenda triste quanto facilmente evitabile seguendo le ormai vecchie pratiche mediche ritenute ora quasi come fossero stregoneria, ossia visitare i pazienti.

Dimentichiamo un attimo tutte le pantomime di un vaccino che prima non si poteva fare agli over 55, poi si è deciso che non si poteva fare agli under 55, poi si è detto cha va bene anche mischiarlo con altri vaccini, poi che una dose basta e avanza, ma che ci sarà però anche bisogno di una terza dose.

Dimentichiamo queste “cosette” e concentriamoci sul fatto che semplicemente e volutamente si sono buttate al cesso decenni di pratiche mediche consolidate, che ora i medici competenti contano meno di zero, che a decidere sono protocolli dettati da ministri con la laurea in lettere, militari di carriera e da coloro che gli tirano il guinzaglio.

Si sono deliberatamente dimenticate le giuste e sacrosante necessità di rapporto medico paziente, il bisogno del primo di poter visitare il secondo e stabilire quali sono le misure migliori per curare tale individuo.

Perchè ogni persona è diversa dall’altra e non tutti possono essere intubati in serie, o ricevere questo o quel vaccino, o starsene pacifici a casa con la tachipirina finchè la malattia non abbia raggiunto livelli di gravità tali da giustificare la necessità di intervento medico. Ogni individuo ha necessità e complicazioni diverse dagli altri e che richiedono soluzioni specifiche adatte alla sua condizione di salute.

Potete pensare quello che volete sulla pandemia, ma non potete negare che le normali e storicizzate prassi di rapporto tra medico e paziente siano condizione necessaria per poter stabilire i rischi e i benefici che tale paziente incontra seguendo determinata procedura medica.

E che mandare allo sbaraglio giovani incoscienti e inconsapevoli dei rischi, a farsi vaccinare stile batteria di cavie da laboratorio in nome di una “restituzione di libertà” con farmaci sperimentali negli open day, sia un atto criminale e sedizioso.

P.S.: Sostanzialmente il 99% dei post che contengono la parola covid mi vengono segnalati da fact checker (((indipendenti))). Cioè significa che tra un paio di post la pagina verrà sostanzialmente eliminata perchè il libero pensiero e la libera capacità di porsi dei dubbi, sono considerate un crimine nel mondo “libero” occidentale.