Caro il mio cara

Per dimostrare sempre coerenza, impegno e onestà intellettuale, fior fior di illuminati opinionisti si stanno impegnando a raccontarci come in ungheria si stiano aprendo i CAMPI DI CONCENTRAMENTO per i rifugiati, cioè quei centri per l’identificazione e controllo degli immigrati che arrivano per la rotta balcanica.

Mentre qui da noi abbiamo l’eccellenza dei centri di accoglienza, bellissimi e all’avanguardia, strutture futuriste come il cara di mineo dove le dodicenni nigeriane si prostituiscono all’ingresso e dove sono stipati da anni il quadruplo delle persone che dovrebbero essere ospitate.

È proprio vero, c’è una gran differenza. Almeno gli ungheresi non si ingrassano sulla pelle di questi poveri illusi sfruttati da voi nuovi negrieri.

Ragazzi, non quel tipo di diritti

Nel noto programma populista de La7 per sbaglio ho appena visto un interessantissimo servizio sulle sfortunate vicende dei cosiddetti “facchini egiziani”, cioè per tutto un insieme di lavoratori legati alla grande distribuzione alimentare (quasi tutti egiziani ed in regola coi documenti).

Protestano contro delle condizioni di lavoro disumane, con orari assurdi e stipendi da fame, prima a contratto con una cooperativa in subappalto a cui hanno pagato una tangente per uscire dal lavoro a nero, poi assunti direttamente dalla azienda a chiusura della cooperativa ma licenziati poichè hanno denunciato irregolarità all’ispettorato del lavoro (tra cui un addetto investito da un mezzo). Persino un carabiniere li per monitorare la situazione ha candidamente ammesso che le condizioni di lavoro li sono inumane, “da negri”.

Sentite qualche sirena del pensiero giusto protestare e indignarsi per loro, dei dannati beduini che pretendono addirittura diritti e stipendi onesti invece di farsi schiavizzare amorevolmente dalle coop locali?

Neanche io.

Alstom

Se qualcuno conosce il caso della ex Alstom di Sesto San Giovanni, acquisita dalla General Elettric nel 2015, ha davanti agli occhi l’esempio perfetto del fallimento pratico ma ancor prima concettuale del mondialismo e del liberismo economico tanto decantato.

L’azienda in questione, fiore all’occhiello dell’industria italiana, produceva turbine e altri componenti per le centrali elettriche e deteneva numerosi brevetti.

Nel 2015 GE acquisisce quest’azienda in perfetta salute e decide come piano industriale di chiuderla. Il classico esempio di acquisizione di scopo, acquisto e chiudo per poter accedere ai brevetti.

Ora in questa azienda, annientata per pura avidità rimangono una cinquantina di stoici operai (iper-specializzati) che occupano lo stabilimento per protesta da oltre 180 giorni, sperando in qualche miracolo per riavere il proprio posto di lavoro.

Questo caso specifico che cosa ci insegna? Ci insegna che senza uno stato SOVRANO, libero e con potere decisionale in materia economica, il tanto caro progressismo all’europea dei diritti e dell’inclusione non vale un cazzo di niente.

Senza un vero stato non si hanno più veri diritti. Si ha solo una dannata legge della giungla, e senza muri e barriere (dazi e controlli) ognuno è libero di venire qui e dedicarsi al sacco della nostra società.

Senza sovranità, controllo e uno stato che fa lo stato, puoi avere tutte le più stravaganti leggi mentalmente aperte del mondo, ma non avrai mai diritti.

Avrai solo la legge del più forte, che ora chiamiamo “mercato”, “flessibilità”, “dinamismo”, dove i diritti sociali vengono spazzati via in nome di un presunto diritto al diritto universale della libertà altrui che però deve annichilire sempre il proprio io, dove un governo spera di elemosinare un accenno di assenso al commissario europeo per la concorrenza per vedere se può in qualche maniera tutelare il proprio popolo.

Ma senza questa “apertura” mi hanno detto che ci sarebbe la terza guerra mondiale, che pensandoci non sarebbe male. Durante l’ultimo conflitto mondiale la produzione industriale italiana era comunque superiore a quella degli ultimi 4 anni.

Rendetevi conto in quale baratro avete condotto un popolo, che con i suoi pregi e difetti, aveva portato questo paese ad essere la quinta potenza del mondo. Mentre voi verrete ricordati solo come traditori.

Ma non avevamo detto…

Passo del vecchio, sta pranzando e giusto per sta guardando il tg di la7.

In ordine. Attentato londra: era un britannico noto ai servizi segreti, ma non ritenuto pericoloso e altri arresti a Birmingham, senza neanche dire una sillaba sul fatto che la matrice sia islamica.

Un attimo dopo parte il servizio su un tentato omicidio a rimini dove un pregiudicato italiano (spaccio) accoltella un pregiudicato nigeriano (spaccio). Può essere per caso una questione di droga?

NO!

“AGGRESSIONE RAZZIALE A RIMINI”.

Giusto perchè un attimo prima si era detto di non generalizzare.

Per favore, Pïerœ Ïtłe pensaci tu.

Almeno il lieto fine

Ho potuto degustare la fragrante esaltazione della donna salvata dal mare che ha partorito sul barcone il suo piccolo figlio meticcio.

GAUDIO! STUCCHEVOLE APOLOGIA ROMANTICA!

Peccato che nessuno ricordi a questi illuminati salvatori che queste poverette vengono prese dai trafficanti, violentate in serie, messe in cinta, lasciate a maturare in uno scantinato e caricate su un barcone alla prima doglia.

Siete proprio degli eroi.

Vittorie di genere

Prima di coricarmi ho avuto il privilegio di beccare quest’altra notevole chicca.

Chissà quanto ci metteranno le paladine del femminismo genderista ad iniziare a rivedere certe posizioni quando stuoli di ex-uomini si fregheranno titoli su titoli nelle competizioni sportive, con relativi premi in danaro?

Ma ricordatevi che è solo un costrutto sociale ❤ .

Cartoline

Mentre cenavo mi sono gustato un meraviglioso servizio di tg2 dove riprendevano uno dei peggiori orifizi anali della nigeria, in quella parte di nigeria sotto il controllo del “dittatore” (cit.*) Boko Haram.

Questo meraviglioso servizio era propedeutico a una valanga di storielle strappalacrime anch’esse propedeutiche alla propaganda migrante, dove si magnificavano le politiche europee che consistono in 250 milioni di fondi per le ONG che aiutano i migranti, 500 milioni per ricongiungimenti e vari e altri 200 stanziati d’emergenza dopo l’incontro tra Gentiloni, Serraj e Avramopoulos (commissario europeo per le migrazioni), cioè tra tre subumani di cui non uno conta veramente qualcosa nemmeno nello scacchiere del bar sport di paese, dove Serraj sostanzialmente chiede ancora soldi.

Insomma un inno alle migrazioni.

Sotto invece riportiamo una bella foto sempre della Nigeria, uno dei primi paesi al mondo per giacimenti petroliferi, tanto per spiegare che la propaganda si potrebbe fare anche in altre direzioni.

Nel frattempo mi permetto di rimarcare anche che c’è stato il veto sul bilancio italiano per sforare il limite di deficit per aiutare i terremotati, che tutto sommano con una 20ina di casette in legno a 3mila euro al metro quadro dovrebbero essere abbastanza apposto che tanto adesso arriva la bella stagione e si sta bene anche all’aperto.

* chi non capisce la citazione si documenti 🙂

Lode al migrante!

Svegli a quell’età

Tutto ciò al nido… Dove sicuramente un bimbo anni 0-3 capisce COMPLETAMENTE questo assunto, tra un cambio di pannolino e il rigurgitino.

In ogni caso è omofobia!!!! nei confronti di chi ha due papà…

Avanti! Per il progresso!