È uscita l’autopsia del povero sig. Floyd.
Ne risulta che non sia morto per soffocamento a causa dell’arresto, ma per il mix di condizioni pregresse tra cui problemi cardiaci, e la situazione contingente che lo vedeva strafatto.
Ma ormai la situazione è già sfuggita di mano, e nessuno rimetterà il genio dentro la lampada.
Nel frattempo, il governato del Minnesota (roccaforte Dem ricordiamolo) ha dichiarato la colpa delle rivolte, dei saccheggi, degli edifici in fiamme ecc… è dei, UDITE UDITE, suprematisti bianchi e di alcuni esponenti dei cartelli della droga.
Mmh…
Allora… Posso capire che il cartello voglia protestare per la morte di un loro affezionato cliente, ok ci può stare… ma è possibile che i suprematisti bianchi distruggano la città per protestare contro la morte di un afroamericano?
Assolutamente si per i media americani.
Tra giornalisti, vips e starlette prezzolate tutti sono accorsi a diffondere il verbo e a fare il classico accostamento suprematisti->supporter di Trump->Trump pazzo.
Quindi secondo la logica del gota intellettuale americano, il razzista Trump scatena le protesta di piazza in favore dei neri tramite squadre di neonazi e cartelli della droga.
Ora che ci penso, deve essere vero dato che la psicopolizia dei social su twitter e facebook non ha censurato tali informazioni anzi le etichetta come fonti affidabili.
E io che pensavo che con i 124 ospedali pediatrici di Damasco bombardati dal “Dittatore Hassan” avessimo già raggiunto abbondantemente l’apice del ridicolo.
Che ingenuo che sono stato…