Provo a ribaltare il concetto del cambiamento climatico, o inquinamento, tralasciando ogni aspetto scientifico, e guardandolo dal punto di vista prettamente filosofico.
La domanda è: ma possiamo considerare l’impatto dell’uomo “innaturale”?
A prescindere dalle conseguenze che possiamo considerate spiacevoli con gli attuali sistemi valoriali, possiamo considerare la conseguenza dei comportamenti dell’essere umano come avulsi dal mondo naturale?
Quando abbiamo deciso che l’antropocentrismo è antitesi del naturalismo, o altre filosofie “ecologiche”?
L’uomo alla fine è esse stesso figlio dell’evoluzione naturale. Ogni suo aspetto dalla fisiologia ai comportamenti sociali sono frutto ben preciso dell’evoluzione naturale.
Quindi perchè consideriamo una città, il “cemento”, come “innaturale”, come uno strappare terra alla natura? Cosa la differenzia da un formicaio? Non è anche il formicaio un’aberrazione dell’ambiente? Un modifica innaturale dello stato del terreno a opera di un altro organismo?
Essendo il progresso tecnologico figlio diretto della nostra capacità di adattarsi all’ambiente, non è esso stesso naturale?
Dovremmo fare una distinzione morale? Se una cosa è dannosa per l’ambiente non è naturale? Eppure molti animali creano devastazione ambientale. Penso ai castori, che sono capaci di modificare profondamente il territorio circostante con disboscamenti e allagamenti, penso agli insetti o ai parassiti, capaci di condizionare la vita di altre specie, o semplicemente ai microrganismi in grado di sterminare direttamente piante e animali. Se alcuni animali sono stati in grado di estinguerne altri cacciandoli data la loro superiorità evolutiva, noi dovremmo sentirci in colpa se con le nostre abilità venatorie abbiamo portato quasi all’estinzione alcune specie (molto prima dell’avvento della tecnologia si calcolano in centinaia le specie estinte dagli ominidi, soprattutto quelle relative agli uccelli di grandi dimensioni stile struzzo, che decine di migliaia di anni fa abbondavano in tutto il pianeta)?
Dove è il limite che rende l’operato dell’uomo da classificare come moralmente positivo o negativo dal punto di vista naturale?
E se dovessimo valutare l’operato stretto della natura come unico mezzo di paragone, sottraendo dall’equazione l’uomo come dovremmo valutare certe cose?
Per esempio cosa dovremmo fare con il panda gigante?
Il panda senza intervento dei cinesi si sarebbe estinto ancora a metà del diciannovesimo secolo. Il panda è un animale che è diventato completamente incapace di competere con l’ambiente.
I cinesi hanno dovuto importare delle specie di bambù a stagionalità inversa rispetto ai tipi autoctoni per permettere al panda di continuare a nutrirsi. Questo perchè il panda è un animale dalla pigrizia autolesionista, che nonostante la totale assenza di specie competitive e di predatori naturali (è l’unico erbivoro che mangia seduto per dire quanto può vivere sereno) rischia ogni due secondi l’estinzione.
L’incapacità alla sopravvivenza del panda gigante è tale che se nel suo territorio non vi è più cibo, piuttosto di spostarsi alla sua ricerca si lascia morire di fame (per questo c’è stata l’importazione di altre specie di bambù).
Nella stagione dell’accoppiamento, non hanno nessuna intenzione di spostarsi in assenza di esemplari predisposti all’accoppiamento anche in abbondanza di stimoli olfattivi/ormonali.
Nei rari casi in cui qualcuno di essi si decida ad accoppiarsi nonostante l’immensa fatica e il trauma psicologico di alzare il culo dal proprio giaciglio, i panda partoriscano spesso più di un cucciolo, ma ne svezzeranno uno solamente mentre gli altri verranno subito abbandonati e lasciati a morire. Troppa fatica ragazzi…
Il panda è un fallimento della natura. Un ramo secco dell’evoluzione. Ma l’uomo lo ha salvato.
In questo caso, l’azione innaturale dell’uomo, che ha sovvertito l’ordine predisposto della trama evolutiva va condannato?
Qual è quindi la valutazione della naturalità dell’uomo? Iniziamo a sparare a vista ai panda?
E se la fine del ciclo evolutivo dell’uomo fosse distruggere questo pianeta, sarebbe veramente così “innaturale”?
P.S.: Spero si capisca la provocazione del post 😁