Quasi equo

Oggi, 29 aprile, i progressisti diritto umanisti chiedono il carcere duro per il signore che ha ferito un delinquente albanese sedicenne per proteggere la propria casa e la propria famiglia dai malviventi, che entravano di soppiatto la notte con chissà quali proposte di amore e fratellanza.

Per queste persone ogni vita è sacra, non si possono fare distinzioni.

Oggi, appunto, quelle stesse persone difendono i compagni che sbagliano per aver fracassato il cranio di Ramelli con una chiave inglese per il solo fatto di non essere ideologicamente dalla parte “giusta”, perchè quasi quasi per lor signori alla fine se l’è meritato.

Ecco chi siede dalla parte del giusto: carnefici e assassini col vestito della domenica.

Nuove inquisizioni

Si può pensare quello che si vuole della Mussolini, io personalmente preferisco ricordarla in capolavori smaccatamente anni 80 come “Noi uomini duri” con Montesano e Pozzetto.

Ma l’eliminazione dell’account Instagram di un esponente politico, deputato europeo, poichè ha postato una foto della tomba di famiglia di cui ha parlato solitamente per chiedere lo stop alle carnevalate e rispetto per i parenti defunti (non c’è solo il Duce li dentro), dovrebbe indignare chiunque, specialmente gli spastici che cianciano ogni giorno di presunti diritti, di oscurantismo e ritorno al medioevo.

In uno dei principali media moderni, ci si produce in una capillare, chirurgia e meticolosa censura di tutta una frangia di parte politica che non si vuole che sia rappresentata.

Tutti i movimenti, partiti, esponenti, simpatizzanti di ideologie politiche che cercano di opporsi all’ultraliberismo di stampo atlantista sono sistematicamente esclusi per un motivo o per un altro.

A destra è facile, poichè basta una virgola fuori posto per poter gridare al razzismo, omofobia, sessismo o al solito iperinflazionato fascismo, vedasi caso della Mussolini. Ma non pensate che a sinistra non sia la stessa cosa.

Le sinistre non organiche e innocue al liberismo non hanno certo la stessa visibilità, attenzione o capacità di promulgazione del proprio manifesto politico.

E questo non riguarda solo un partito come quello di Rizzo, che magari si può facilmente liquidare perchè ha il 2% di forza voto. Andate in Francia o Germania a vedere se Die Linke o Melenchon hanno la capacità di stare sulla ribalta come i servi di sistemi usurai e bancari ben noti. E mal che vado si possono sempre attaccare di “fascismo di sinistra/rossobrunismo”.

Pensate come Macron da nulla sia stato portato in palmo di mano alla presidenza.

Ecco questo è il sistema di riferimento in cui voi pensate si possa democraticamente eleggere un governo che soddisfi le necessità del popolo, degli elettori. Un sistema in cui compagnie private americane decidono a priori cosa è lecito non solo seguire o vedere, ma anche il solo pensare.

Quando il sistema che governa gli stati e i suoi rapporti si deteriora in una simile distopia la storia insegna che si risolve solo in una maniera: attraverso il conflitto armato.

Conflitto che anche se fosse in grado di liberare dall’oppressore, ben che vada ti metterà nelle mani di un altro oppressore.

Onestamente negli ultimi tempi ho sempre meno speranze che si possa cambiare lo stato dell’arte del mondo occidentale, forse resta solo da accettare il triste fato da schiavi al quale siamo destinato da tempo.

#MeToo Punishment

https://www.theguardian.com/lifeandstyle/2019/aug/29/men-women-workplace-study-harassment-harvard-metoo?fbclid=IwAR3j1ohu6RH_tqZ6QPLYoxKdezSQgKh6-qKD3-yrhTHzrVPAOnp3_yjim9c

Eccoci qui a raccogliere i frutti maturi dei metodi di scalata ai colossi del cinema fatti dalle cordate di ex attrici in declino.

Un terzo degli uomini EVITA AD OGNI COSTO situazioni lavorative in cui si rischia di rimanere da soli con una donna, tipo meeting, riunioni, cene o gruppi di lavoro.

Un quarto degli uomini evita i viaggi di lavoro se sono in compagnia di una collega.

Un quarto di datori di lavoro evita di assumere donne avvenenti per evitare qualsiasi tipo di situazione in cui un dipendente potrebbe mettersi da solo nei casini, anche per un banale invito a bere il caffè in pausa.

Ma ancora meglio UN QUINTO DELLE DATRICI DI LAVORO DONNE EVITA DI ASSUMERE LE DONNE IN QUANTO DONNE, PER EVITARE ROTTURE DI COGLIONI.

In aggiunta alla confusione quasi un quinto degli uomini dichiara che non sa più cosa può essere considerata molestia sessuale. Una stretta di mano? Se non voluta può essere molestia. Uno sguardo di troppo, magari tra colleghi di ordine gerarchico subordinato? Cazzo è quasi stupro. Rimanere soli in ascensore con una donna? A questo punto meglio due metri di corda. Quindi nei luoghi di lavoro evita le donne come la peste.

Ora le femministe sostengono che dopo aver costruito un clima di caccia alle streghe dove hanno ottenuto il potere di rovinare la vita alla gente con un twitt, vengono penalizzate nel lavoro come una sorta di vendetta per il metoo, ovviamente perchè gli uomini sono fragili e non sanno accettare le denunce di stupro per stretta di mano prolungata o mansplaning.

Tipo il recentissimo caso di Alec Holowka notissimo sviluppatore indipendente di videogame che è stato licenziato dal suo posto di lavoro, in cui GUARDA CASO è coinvolta ancora Zoe Quinn (ma quanto cazzo di credito danno ancora a sta gente dopo essere stata sgamata venti volte a mentire) che sostiene VIA TWITTER, di essere stata vittima di molestie da Holowka in periodo che va dal triassico superiore al miocene.

Ora bastano i tribunali su twitter dove una tizia a caso scrive il tuo nome e “harrassing”, che in inglese ha un ventaglio di significati molto ampi, e la tua vita è rovinata.

Ovviamente se per spirito di sopravvivenza gli uomini cercano di evitare ogni situazione potenzialmente ambigua per prevenire eventuali accuse di qualsivoglia, la colpa è sempre del sessismo e degli uomini.

Chi ci rimette alla fine sul lungo periodo però sono le stesse donne, per l’ennesima volta vittime delle loro stesse macchinazioni senza senso, che vengono così emarginate dal lavoro e dal contesto sociale.

Pubblicità indiretta

Ovviamente con il 25 aprile le reprimende sul fascismo millenario che sta tornado, e quanto in italia tutto sia fascista, si sono sprecate.

Mettiamo che il fascismo stia veramente tornando, anche se facciamo notare che tutta la sequela di partiti politici considerati vicini al fascismo, messi insieme non arrivano nemmeno al 1% dei voti.

Dov’è, comunque che trova la sua maggiore sponsorizzazione?

NELL’ANTIFASCISMO.

Proprio così, non c’è miglior “sponsor” del fascismo se non i sedicenti movimenti che si dichiarano antifascisti.

Tutta la sfera progressista e liberista usa il concetto di fascismo in maniera denigratoria, in modo da mettere il marchio dell’infamia su determinati concetti/personaggi tentando di portare l’elettore a non considerarli politicamente spendibili attraverso il meccanismo di senso di colpa/vergogna morale.

Ma se coloro che usano tale, spregevole quanto inutile manovra politica sono quelle formazioni, enti e filosofie che hanno affamato il paese, soggiogato i cittadini, umiliato i lavoratori, deriso le vittime, inondato il territorio di clandestini e criminali, lasciato tutto nell’impunità e nel degrado, il risultato può essere solamente uno.

Che il cittadino, motivato dalla rabbia sociale e da una sorta di spirito di ribellione adolescenziale, per schierarsi in antitesi al suo oppressore si avvicina a quei temi che il tiranno dichiara di essere tabù.

Probabilmente non ha nemmeno la formazione o la consapevolezza di quali temi sia in ballo, ma come un quattordicenne che si fa l’orecchino per dispetto al genitore, il cittadino vessato si associa almeno idealmente proprio a qual concetto, solo ed esclusivamente per specificare a se stesso di essere in controtendenza rispetto a colui che lo ha ridotto a scarto della società.

Basti vedere l’effetto che ha avuto su Salvini. Dal giorno del suo insediamento al Viminale il tam tam delle sinistre con conti correnti alle Cayman è suonato all’unisono: “Salvini è fascista”.

Risultato? Salvini ha doppiato il suo consenso elettorale. Nonostante tutto ciò non abbia nulla a che fare col fascismo.

La morale quindi cari elementi di sinistra con casa a Porto Cervo c’è un solo modo per combattere il fascismo: smetterla con l’antifascismo.

News dal campo di battag… ah no

Oggi, in commemorazione del 25 aprile e in memoria della liberazione, ricorderemo le tre battaglie fondamentali in cui i partigiani sconfissero i nazisti sul campo segnando le sorti del conflitto.

Beh c’è quella in cui… dai si quella dove… proprio quella! E poi c’è lo scontro del… si non ricordi?… è stato nel… quando… esatto hai capito! E infine la battaglia decisiva dove le truppe del… contro la brigata… si dai sono cose ovvie!

Poi c’è quella volta che pertini catturò e fucilò, il 30 aprile 1945 a guerra conclusa, i gendarmi Valenti e Ferida e i loro soldati.

Ah erano un regista e sua moglie attrice, IN STATO INTERESSANTE, assieme alla loro troupe completamente innocenti ed estranei al regime? EROE.

Forme di vita anfibie

Ora, posso capire che occorre restare allineati alle grandi direttive calate dall’alto, ma un dubbio mi sorge spontaneo…

Premettendo il fatto che Landini resta un venduto e traditore, ha pur sempre fatto parte della scena politica tutta la vita militando nel sindacato .

Non gli resta un briciolo di dignità? Non gli viene una sacrosanta nausea nel genuflettersi a una ragazzina disabile solo perchè qualcuno ha deciso che ora deve essere il feticcio pruriginoso del progressismo europeo?

Un attimo di amor proprio questi vermi non lo hanno? Per questi individui esiste un limite all’auto umiliazione, un barlume di orgoglio?

Se glielo chiedono si vendono i figli senza battere ciglio?

Tutto ciò tende ad essere particolarmente inquietante, perchè se non hanno nessuna remora ad annientare se stessi, che cosa sarebbero in grado di fare a noi, al popolo?

Vittime inutili

https://www.theguardian.com/global-development/2019/apr/18/bangladesh-girl-set-on-fire-harassment-nusrat-jahan-rafi?fbclid=IwAR0V1Og3tRiXx_d111_tjUidh3LviAh2pW517WAtm223JHem8CeAkduM8lU

Notizie dalla religione di pace/culture che presto saranno le nostre.

Le non una di meno, se non ora quando, mee too, revenge porn, codice rosso ecc ecc stanno per caso protestando per le simpatiche leggi del primo paese (o secondo non ricordo) da cui importiamo migranti dal 2011?

Stanno per caso facendo notare la certa qual mancanza di diritti civili di questi paesi?

Greta preferiva la lapidazione all’utilizzo di combustibili fossili con conseguente emissione di co2?

Il pontefice resta umano?

I fact checker indipendenti si infastidiranno anche se la notizia la riporta il secondo giornale per storia del pianeta terra?

Fat-checker “indipendenti”

È iniziata la guerra all’informazione, la guerra alle idee, la guerra al pensiero.

Questa è la notifica che mi è appena giunta in questo ormai distopico portale.

“Fact-checker indipendenti”, cioè gente di cui non si sa nulla e che non ha nessuna credibilità e che manco si degnano di palesare, valutano i post e decidono aprioristicamente se le cose sono gradite o meno al sistema.

Per farti sentire più a tuo agio col processo democratico di stampo liberale ti lasciano anche delle velate minacce di oscurare e far sparire i tuoi profili o le tue pagine.

Immagino che lo stesso zelo sia applicato anche alle pagine in cui girano i video delle decapitazioni dei talebani e la propaganda jihadista.

Arrivare al 26 maggio sarà un’impresa lunga e faticosa temo.

Infiltrati

Ditemi quale può essere lo scopo delle dichiarazioni di Tria sull’iva, misura che in ogni caso sarebbe attuata nelle finanziaria del 2019, cioè il prossimo anno, se non volutamente e consciamente danneggiare il paese e fare il gioco dei soliti scendiletto europeisti ad un mese dalle elezioni.

Sono semplicemente traditori della patria, infiltrati per la grande svendita, mistificatori e giuda.

Mi raccomando continuate a votare per questa gente e per i cosiddetti partiti del cambiamento che si inchinano ai diktat padronali per mettere nei ministeri chiave i soliti servi, fingendo di non sapere come andrà a finire…

Vietato essere neri

https://multiplayer.it/notizie/twitch-banna-streamer-bianca-per-essersi-truccata-faccia-nero.html?fbclid=IwAR0WRS2PsP71JAsgWIGaZoAFiLDUWv_BG0VM5t5qBS_zQsBomC5-0989Ntc

Vediamo l’operato zelante del pensiero unico schiavizzante, sempre in lode e in difesa della minoranza, che censura e banna le utenze che si permettono di fare i cosplay di personaggi di colore se non sono di colore (ma quello della chiattona ral9005 su Nier era invece inclusivo e pieno d’amore).

Scommettiamo una birra che entro un paio d’anni l’abbronzatura sarà considerata una grave aggressione razzista e il burkini diventerà obbligo nelle spiagge e tra i muratori per prevenire l’appropriazione culturale?