Si può pensare quello che si vuole della Mussolini, io personalmente preferisco ricordarla in capolavori smaccatamente anni 80 come “Noi uomini duri” con Montesano e Pozzetto.
Ma l’eliminazione dell’account Instagram di un esponente politico, deputato europeo, poichè ha postato una foto della tomba di famiglia di cui ha parlato solitamente per chiedere lo stop alle carnevalate e rispetto per i parenti defunti (non c’è solo il Duce li dentro), dovrebbe indignare chiunque, specialmente gli spastici che cianciano ogni giorno di presunti diritti, di oscurantismo e ritorno al medioevo.
In uno dei principali media moderni, ci si produce in una capillare, chirurgia e meticolosa censura di tutta una frangia di parte politica che non si vuole che sia rappresentata.
Tutti i movimenti, partiti, esponenti, simpatizzanti di ideologie politiche che cercano di opporsi all’ultraliberismo di stampo atlantista sono sistematicamente esclusi per un motivo o per un altro.
A destra è facile, poichè basta una virgola fuori posto per poter gridare al razzismo, omofobia, sessismo o al solito iperinflazionato fascismo, vedasi caso della Mussolini. Ma non pensate che a sinistra non sia la stessa cosa.
Le sinistre non organiche e innocue al liberismo non hanno certo la stessa visibilità, attenzione o capacità di promulgazione del proprio manifesto politico.
E questo non riguarda solo un partito come quello di Rizzo, che magari si può facilmente liquidare perchè ha il 2% di forza voto. Andate in Francia o Germania a vedere se Die Linke o Melenchon hanno la capacità di stare sulla ribalta come i servi di sistemi usurai e bancari ben noti. E mal che vado si possono sempre attaccare di “fascismo di sinistra/rossobrunismo”.
Pensate come Macron da nulla sia stato portato in palmo di mano alla presidenza.
Ecco questo è il sistema di riferimento in cui voi pensate si possa democraticamente eleggere un governo che soddisfi le necessità del popolo, degli elettori. Un sistema in cui compagnie private americane decidono a priori cosa è lecito non solo seguire o vedere, ma anche il solo pensare.
Quando il sistema che governa gli stati e i suoi rapporti si deteriora in una simile distopia la storia insegna che si risolve solo in una maniera: attraverso il conflitto armato.
Conflitto che anche se fosse in grado di liberare dall’oppressore, ben che vada ti metterà nelle mani di un altro oppressore.
Onestamente negli ultimi tempi ho sempre meno speranze che si possa cambiare lo stato dell’arte del mondo occidentale, forse resta solo da accettare il triste fato da schiavi al quale siamo destinato da tempo.