Il governo del faccendiere

Quello che tutti dovremmo finalmente capire dalle nomine del governo rettile, è che Draghi non è un campione dell’economia o della politica.

Draghi è semplicemente un servetto, una cameriere, un impiegato qualsiasi, un faccendiere senza scrupoli.
Provate a pensare quando mai Draghi ha fatto qualcosa di “suo”.

Si, vero, ha ricoperto cariche prestigiose, ma sempre e solo eseguendo ordini ben precisi dall’alto.
Per quanto sia detestabile, almeno Monti era un vero professionista del liberismo criminale, preparato, capace, ben consapevole di quello che faceva. Ed anche intellettualmente onesto da dire dritto per dritto quello che sta per fare, la famosa “manovra lacrime e sangue” è una frase uscita direttamente dalla sua bocca.

Ma Draghi è veramente il nulla. Si è accodato come un scendiletto senza vergogna dietro a tutti quelli che contavano, che l’hanno trasformato nel predestinato al servilismo e alla svendita del paese.

Il governo Draghi è la palese dimostrazione che siamo uno stato commissariato, nulla di diverso da quei governicchi militari dell’africa centrale, direttamente a libro paga di questa o quella nazione estera.

Siamo politicamente un paese del terzo mondo, un paese morto.

Fidati della scienza

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Rinfreschiamo la memoria su cos’è veramente il Coronavirus: una malattia delle vie respiratorie usata in modo politico: quando un anno fa l’ordine era di minimizzare, il coro unanime suonava la serenata del “è una banale influenza”, mentre ora sappiamo tutti come gira. Lo stesso vale anche per le opposizioni di maniera, che prima gridavano alle chiusure, mentre ora vogliono aprire, nel meraviglioso quanto patetico gioco delle parti.

Sto cercando di fare un po’ di studio sui parallelismi tra la polmonite nosocomiale e il covid. Spero di riuscire a postare qualcosa di strutturato a breve.

Eppur si muove

Che si stia muovendo qualcosa?

Nella perfida Albione hanno redatto un piano che secondo loro li farà tornare gradualmente alla normalità entro l’estate, poichè tra vaccini e compagnia cantante il virus (mortale e invincibile fino a ieri) sarà banalmente sconfitto.

Nello stato canaglia il portavoce dell’amministrazione Biden dichiara che l’immunità di gregge verrà raggiunta in estate, e che poi si tornerà sostanzialmente alla normalità, non serviranno più distanziamenti e mascherine (già usati poco o niente nella gran parte degli stati uniti).Possiamo dire che a settembre la pandemia sarà sconfitta?

Giusto in tempo per varare un finanziaria funzionale al recovery plan che dimetterà ogni ammortizzatore sociale e che stranamente conterrà misure che PER SBAGLIO aggraveranno certe situazioni occupazionali tipo gli esodati, che metterà la parola fine ad ogni velleità dell’Italia di essere un vero stato sovrano e non una filiale dell’alta finanza speculativa?

Vedremo. Intanto l’importazione di manodopera a basso costo prosegue a ritmi forsennati, con tutte le ONG in campo, migliaia sbarcano ogni giorno, mentre colui che doveva difenderci almeno da quello posta foto del caffè o delle crostate di San Valentino.

Buona domenica.

Impasse mondiale in attesa del padrone

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Io sono tutt’ora convinto che la fine dell’isteria pandemica sia abbastanza vicina.

È vero che le misure di lockdown e tutto il corollario hanno aumentato il potere e la ricchezza di determinate categorie, nonché il controllo sulla popolazione.

Ma è anche vero che questa situazione in realtà e esattamente il contrario del desiderata delle elite dominati: assistenzialismo, spesa pubblica, SANITÀ PUBBLICA, diritti a protezione del lavoro, BLOCCO DEI LICENZIAMENTI, ecc ecc…Il vero dramma sociale scatterà quando la pandemia finirà e i provvedimenti a protezione dei cittadini, ovvero i provvedimenti a prevenzione della guerra civile, verranno dismessi e ci sarà l’esplosione delle precarierà, della disoccupazione, della povertà.

Sostanzialmente a mio parere adesso siamo in una situazione in cui la “molla è compressa”, e appena verrà liberata scatterà in maniera dirompente.Ma perchè questo non sta ancora succedendo?

Il perchè a mio parere è abbastanza semplice: il padrone non l’ha ancora ordinato.

Se osservate bene la situazione interna, non solo italiana ma anche europea, le decisioni vengono continuamente prese all’ultimo secondo, vivendo un po’ alla giornata in attesa che succeda qualcosa.

Quel qualcosa è un cambio di passo in una qualsiasi direzione della nuova amministrazione americana, che deve dettare le regole per il resto dello schieramento atlantico.

Sfortunatamente però a casa del padrone c’è qualche problema. Sostanzialmente nel primo mese dell’amministrazione Biden non è stata presa nessuna decisione particolarmente rilevante, nonostante la montagna di ordini esecutivi puramente ideologici su trans e altre stronzate, ad eccezione del blocco delle pipeline che ha portato alla perdita del lavoro di circa un milione di persone.

Ma dal punto di vista legislativo tutto è fermo alle ultime sedute dell’amministrazione Trump

Cosa sta bloccando i democratici dall’iniziare la loro folgorante e salvifica missione di governo?

TRUMP.

O meglio l’ossessiva mania di annientare Trump.

I democratici si sono impantanati in un circolo vizioso di vero odio verso l’avversario politico e stanno cercando con ogni modo di eliminare Trump da ogni partita politica presente e futura. L’impeachment o recenti brillanti proposte di legge che allego al post, stanno occupando il 99% dell’attività politica dell’attuale amministrazione americana, ad eccezione dei soliti nomi loschi che stanno facendo affari dietro le quinte (allego foto nei commenti).

Probabilmente i democratici non riescono neanche a rendersene conto, la loro smania di vendetta sta cancellando la loro capacità di seguire i loro stessi progetti politici, e l’inutile volontà di cancellare dalla storia Trump li sta portando ad una deriva politica altamente pericolosa, dato che chiusi nella loro bolla non riescono a vedere che i meccanismi da loro stessi innescati prima delle elezioni stanno per andare a sbattere contro il muro delle realtà sociali.

In questi giorni sto cercando di seguire le vicende americane il più possibile, ma a parte le risibili avventure elettriche del Texas e qualche magagna per Cuomo, non sembra esserci nulla di veramente nuovo all’orizzonte, ma soprattutto non c’è nulla di rilevante per noi.

Il che si traduce in un navigare a vista anche da parte del governo Draghi, per cui la pandemia sarà sempre un’emergenza, ma non così grave da imporre lockdown generali, ma rimarremo nella situazione schizofrenica attuale con i colori e le chiusure non sense, ma con i trasporti pubblici che per esempio non sono mai stati adeguati nemmeno dall’inizio della pandemia.

Ora si spera che al G7 si muova qualcosa per capire di quale morte dobbiamo morire.

Cambiare per rimanere uguali

All’alba del governo Draghi, alcuni grillini rifiutano di seguire i dogmi del partito e se ne escono/vengono espulsi, perchè non possono chinarsi al nuovo regno dei giusti.

Sembrerebbe anche una scelta rispettabile se fino a 5 minuti fa non avessero fatto tutto lo schifo immaginabile insieme al PD.

Ora tutti questi dissidenti si stanno riunendo intorno a Di Battista per creare una nuova opposizione, un M5S bis che ritorni agli antichi valori.

Quindi il partito gate keeper per eccellenza, una volta smascherato completamente, si scinde e crea un nuovissimo, fiammante, fresco fresco partito gate keeper bis, con gli stessi nomi del primo che ha fottuto milioni di elettori e svenduto il paese senza nessuna remora.

E gli elettori sono già in fila ad acclamarli e pronti per votarli. C’è ancora qualcuno che ha mezza speranza di cambiare le sorti di questo paese?

Irreversibilità dell’euro e altre figure mitologiche

Prendendo spunto dal discorso del rettile, solito manifesto di subalternità, analizziamo questo concetto che ha mandato in estasi tutto il servile clero europeista/atlantico.

L’IRREVERSIBILIÀ DELL’EURO.

L’euro è veramente irreversibile?

ASSOLUTAMENTE NO.

In primis per questioni pratiche, l’euro è un trattato alla fine, se c’è l’interesse di uscirne per chi comanda (come ho spiegato mille volte) se ne esce senza patemi. Ovviamente allo stato attuale noi non siamo democraticamente in grado di farlo anche se avessimo politici pronti a tale scelta.
Ma il punto secondo me è un altro. L’euro è irreversibile nella sua utilità per il sistema unione europea ed eurozona? È quel mezzo che da compattezza e forza al continente, rendendolo in grado di svilupparsi, crescere, ecc ecc?

ASSOLUTAMENTE NO.

L’euro è tutt’altro che irreversibile, anzi si arriverà al punto che la moneta unica imploderà su se stessa e ci sarà il fuggi fuggi generale.

Riassumendo i soliti discorsi, l’euro è un sistema economico fondato sulla stagnazione dei prezzi, che basa la “redditività” per gli stati e i gruppi che li parassitano (passati questo termine che non so come esprimere il concetto) tramite il surplus commerciale.

Nell’eurozona la ricchezza sostanzialmente viene considerata un bene finito, non viene prodotta come farebbe qualsiasi stato con la sua banca centrale controllata dal tesoro, ma viene solo redistribuita, ossia la ricchezza degli altri paesi viene presa e drenata verso il proprio attraverso il surplus commerciale, ovvero basando l’economia sull’esportazione al posto della domanda interna (per i soliti motivi che non riporto per evitare di dilungarmi).

Sappiamo tutti che il principale paese che si avvantaggia tutto di ciò, è la vestale atlantica preferita dai padroni, la Germania.

Con questo sistema economico la Germania vende i suoi prodotti a tutti gli stati membri, le cui economia interne stanno marcendo impoverendo sempre i più la popolazione, poichè non potendo aumentare l’esportazione cannibalizzata dalla Germania sono costretti ad ucciderà la domanda interna per far valere la leva del surplus (oltre alle altre cose).

Di fatto la Germania sta rendendo poveri i suoi clienti, che nel medio periodo non saranno più in grado di comprare i prodotti tedeschi, per il semplice fatto che le economie nazionali saranno di fatto annichilite e non si comprerà più un cazzo, sostanzialmente se la ricchezza è un bene finito, prima o poi la ricchezza degli altri stati sarà esaurita poichè drenata completamente dai tedeschi.

E non credo proprio che i tedeschi che vengono a Bibione a giugno potranno compensare questi spostamenti economici per permettere al nostro paese di continuare a comprare la merda teutonica (che è il senso delle parole sul turismo di Draghi), evitando che il sistema imploda.

Il meccanismo tedesco salterà per aria, il trucchetto del surplus si ritorcerà contro i suoi stessi sostenitori, e l’euro che è il mezzo con cui la Germania vince questa partita (poichè è di fatto una svalutazione del marco camuffata, quindi usano una moneta debole per vincere la competizione dei prezzi) diventerà un problema enorme.

Sarà a questo punto la stessa Germania che vorrà che gli altri paesi escano dall’euro, perchè altrimenti non saranno in grado di sostenere la sua economia, con la scusa del debito o di altre puttanate spingerà perchè i cosiddetti piigs si tolgano dalle palle, escano dall’euro per entrare magari in una sorta di nuovo SME con una banda si oscillazione valutaria controllata dalla BCE, che comunque manterrà il compito di stampare anche le nuove valute nazionali.

È già stata paventata più volte, da alcuni economisti tedeschi, l’idea di fare un euro a due zone di valore (cioè due monete diverse ma senza dirlo apertamente) in modo che alcuni stati possano svalutare una moneta che per loro è troppo forte e sta uccidendo le loro economie, impedendo di fatto alla Germania di poter continuare a giocare col surplus.

Molto probabilmente sarà proprio l’euro ad uccidere se stesso, salvo un caso specifico: cioè che ai padroni a Washington non freghi assolutamente un cazzo se la Germania salta per aria, e vogliano spingere per gli USE a tutti i costi, in modo da avere una succursale sul vecchio continente, e un campo di battaglia sempre disponibile.

Qualsiasi siano gli scenari in ogni caso il nostro paese sarà raso al suolo, svenduto e macellato, atomizzato in ogni aspetto sociale, non c’è nessuna salvezza nell’attuale sistema democratico, e ogni salvatore della patria che ci spacciano in realtà è un aguzzino peggiore di quello precedente.

L’incredibile str… ma che lo dico a fare!

Un commento ai vari post e video dell’onorevole Borghi, di cui avevo ancora un briciolo di stima fino ad un mese fa.

L’economista in seno alla lega, dice che il governo Draghi è un compromesso, molto al ribasso, bisogna accontentarsi, ecc ecc, ma hanno ottenuto il grande obbiettivo prefissato dagli economisti della lega: rimuovere Gualtieri e Conte, i veri nemici!!!

Quindi abbiamo tolto Gualtieri e Conte per sostituirli con chi?

Con Draghi e Daniele Franco, un suo fedelissimo, colui che scrisse materialmente la lettera della BCE che fece cadere Berlusconi nel 2011, e che Monti seguì alla lettera per fare la dovuta macelleria sociale.Ragazzi che posso dire…

QUESTA ERA LA MITICA STRATEGIA?

L’incredibile, funambolica, tecnico-tattica, fumosa, incomprensibile ma letale, multi sfaccettata STRATEGIA per liberare l’Italia?La grande irreprensibile STRATEGIA?

Stai dicendo che è la STRATEGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGIA?

SONO
VERAMENTE
€URFORICO.

Mega direttore Clamoroso Duca Conte Pier Carlo ing. Semenzara

Nel novembre del 2016 la consulta stabilì che impedire l’assegnazione del doppio cognome o del cognome della madre era una grave discriminazione. Ora dopo 4 anni si sveglia e decide che il cognome del padre è un retaggio patriarcale e invita nuovamente il legislatore a muoversi affinché l’imposizione del doppio cognome deve essere automatica in mancanza di specifiche dichiarazioni in proposito.

Ovviamente perchè questo sminuisce la parità tra i genitori ecc ecc, la donna bla bla bla, in modo da avere una equiparazione formale nel ruolo dei genitori che la consulta ritiene “indifferibile secondo criteri finalmente consoni al principio di parità. Ma tutti gli inviti sinora rivolti non hanno avuto seguito”.

Di qui la decisione di intervenire per valutare se sia conforme agli articoli 2, 3 e 117 della Costituzione la norma che “in mancanza di accordo dei genitori, impone l’acquisizione alla nascita del cognome paterno, anziché dei cognomi di entrambi i genitori”. Spiega la Corte, “l’esigenza di garantire la legalità costituzionale deve comunque prevalere su quella di lasciare spazio alla discrezionalità del legislatore”.

Finalmente una grande vittoria per le donne, che si vedono riconosciute il loro ruolo giuridico di assegnatrici legali di cognome.

EVVIVA!

Ma nella prossima generazione?

Quando si avrà l’unione di due persone aventi doppio cognome cosa accadrà? Si avrà il quadruplo cognome? E fra due generazioni? Ottuplo cognome?

O si usa uno dei due cognomi facendo una sintesi ex novo del doppio cognome? E dovrò usare quello che era del nonno o della nonna? Doppia nonna antisessista o doppio nonno patriarcale? O uno maschile e uno femminile decidendo a priori quale nonna femminicidizzare?

E se fra due generazioni se si incontrano persone con hanno il quadruplo cognome con derivazioni maschili che si fa? Gli si impedisce di avere figli? Gli si da in automatico il cognome della Boldrini, che comunque era di suo padre quindi patriarcale?

Dannazione la consulta non lo dice… Ci vorranno almeno altri 4 anni di riflessioni, ma nel frattempo credo che il problema non si porrà più, dato che saremo un paese mussulmano in macerie svenduto alla grande finanza, campo profughi d’europa e stoccaggio di bassa manovalanza sottoproletaria, e il cognome verrà scelto secondo le istruzioni lasciate dal profeta.

As-salamu alaykum.

La banalità della politica

La lista ministeriale del nuovo esecutivo, che non cambia niente a parte qualche figurina dal valore nullo e che fa rientrare in circolo vecchie glorie atlantiche, dovrebbe farvi capire per la milionesima volta che la crisi di governo, la caduta di Conte e la sua sostituzione con il super sgherro della finanza non hanno nulla a che vedere con i temi interni pressanti del nostro paese.

È stata solamente una tirata d’orecchie che arriva da Washington, la rimozione di un PdC che anche solo formalmente aveva tenuto buoni rapporti con la precedente amministrazione, un riposizionamento sulle consolidate rotte atlantiche. Andava semplicemente ristabilito chi è che comanda, e non c’è esempio migliore da usare del paese servo dei servi.

Anche perchè, se ci pensate, non è che restano tanti altri paesi nel mondo che avevano leader politici che anche solo all’apparenza non sono totalmente genuflessi al clero obamiano/sionista. Era veramente dura trovare un alternativa. C’hanno provato in Bielorussia ma sembrano aver già abbandonato il progetto. Meglio mettere 4 bombardieri nuovi di zecca in Norvegia.

Tutto il resto è solo teatro di posa.