Finalmente un bel evento che riscalda i cuori delle menti arcobalenizie.
UN, e dico UNO, controllore si è inventato un’aggressione fingendo di essere stato accoltellato da un immigrato senegalese.
GAUDIO. GIOIA DEBORDANTE. PRIAPRISMO.
Finalmente i puri di cuore hanno dimostrato che non esiste nessun problema con l’immigrazione, è tutta macchinazione razzista.
Non importa se ci sono state altre mille aggressioni, molestie, risse, se colui che ha inventato quest’aggressione è arrivato ad un livello di esasperazione tale da infliggersi una coltellata pur liberasi da una persone molesta che lo vessava, aggrediva e pure derideva da dieci giorni, non importa se ci sono stati stupri in serie o se a qualcuno hanno staccato un braccio col machete in stazione.
NO!
Non conta più. Come cristo risorto l’auto accoltellamento lava ogni peccato e ora tutta la gentaglia infestante delle nostre città è redenta.
Vedere tutti i vari progressisti champagne che esultano per questo fatto mi fa venire l’ulcera. Non riflettono mezzo secondo sul fatto che un uomo possa arrivare a piantarsi un coltello nello stomaco a causa di situazioni di violenza quotidiana. Non capiscono che è un atto estremo che dovrebbe causare dei quesiti sociali.
No no no. Subito ad osannare da bravi negrieri l’impunità dei loro schiavi.
P.S.: Altro spinto di riflessione. Per scacciare le borseggiatrici zingare dalla metro di roma si sta attuando la strategia di lanciargli contro bottiglie piene di urina. Fatevi due domande cazzo di storditi che non siete altro.