Ieri ho potuto apprezzare il vero genio. Giannuli, pseudo storico alla bisogna e nota prezzemolina dei programmi giusti, ci ha illuminati con la realtà dei fatti.
Prima gettava fango sul governo come tutto il pensiero servile dei media italiani per l’innarrestabile ondata razzista (un uovo lanciato da dei balordi che ha colpito ANCHE un’altamente pigmentata iscritta guarda caso al PD), su come siano mostri senza cuore che non vogliono salvare donne e bambini in mare.
Poi mentre si snocciolavano dati su come gli immigrati che sono solo l’8% circa della popolazione riescano da soli a commettere un terzo di tutti i reati italia, il noto pupazzo sentenzia le cause: il problema è che gli immigrati sono al 92% giovani maschi, e siccome la maggior parte dei crimini è commessa da giovani maschi il dato risulta così falsato da un campione di popolazione non eterogeneo.
EHI, MA COME? Non erano tutte donne e bambini che affogano in mare a cui Salvini tiene la testa sott’acqua? Non erano poveri cuccioli indifesi, malnutriti profughi del quinto mondo? Come fanno ad essere tutti prestanti ragazzotti in salute quando giungono sul suolo italico?
Visto che Giannuli ha fritto il cervello con i suoi controsensi ve lo spiego io.
I migranti sono, come ripetuto mille volte, l’avanguardia culturale. Essendo perciò ultra progressisti, hanno pure una fluidità di genere CLAMOROSA. Mai vista una cosa così.
Stranamente quando partono coi barconi si identificano come fragili donne in stato interessante o come docili infanti malaticci.
Però quando arrivano in europa dove il maschilismo patriarcale domina ancora vogliono subito identificarsi come maschi virili e buzzurri ansiosi di delinquere, perchè plagiati dal bigottismo. E questi sono i risultati.
Ci vuole più europa e qualche altro assegno dalle organizzazioni sorosiane e vedrete che tutto si sistema importando qualche trans albino nano ecuadoregno ad equilibrare la bilancia sociale.