The C.H.A.Z.: tipo fantaghirò ma più gay

L'immagine può contenere: 1 persona, auto, il seguente testo "Comr star @Solidarity_Sta 57m In armed conflict between fascists the people, the people won. Two Fascists attacked #CHOP with gunfire. They fucked around. Local communists organizing self defense shot them to pieces. The fascists found out. Malice Antifa Superstripper 13h guys stolen SUV shot up #CHOP tonight. They came through fired ~15 shots, then maybe mins later, across Anderson field opened fire again.. got fucking MURKED security on the ground. is they were driving. Beautiful shot Show this thread 13 11"

Non ne ho mai scritto perchè mi sembrava ridicolo, nonchè legittimante, discutere di quei quattro dementi della zona autonoma si Seattle.

Però ora si meritano due parole. Lasciamo stare tutte le cazzate corto-circuitanti come il fatto che dei no bordes si chiudano dentro una zona autonoma barricandosi in veri e propri muri con tanto di controlli alla frontiera, o che siano di fatto finiti prigionieri all’interno di una zona controllata da una pericolosissima banda di afroamericani che gliene fanno di tutti i colori.

Passiamo alle cose frizzanti.

Hanno costruito la loro comune fondata sull’inclusività, l’apertura ecc ecc… per creare un posto SICURO e libero dalla polizia che uccide gli AFROAMERICANI.

Stanotte giusto per fugare ogni dubbio sugli obbiettivi reali di questa gente, hanno sparato a due adolescenti di 16 e 14 anni, uccidendo quello di 16 mentre a bordo della loro Jeep percorrevano una strada adiacente i confini della zona.

Come da screen, hanno motivato il tutto come la degna risposta a due “fascisti” che si apprestavano a invadere la comunità autonoma.

Il risultato è che hanno sparato a due AFROAMERICANI minorenni uccidendone uno.

L’indagine fin’ora ha rivelato che nessuno dei due era armato, e che non ci sono testimonianze che abbiano sparato dalla macchina.

Sentite l’indignazione nei giornali? Sentite il Black Lives Matter? Cavolo sono due ragazzini neri uccisi senza motivo! Gli hanno sparato per puro pregiudizio! Ovviamente silenzio di tomba.

L’importate è che sia stato bannato l’account Twitch di Trump e il mondo è di nuovo salvo.

Il guinzaglio invisibile

L'immagine può contenere: il seguente testo "DEPLATFORMED TFORMED NEW PROJECT 2 Mistakes made"

Dopo il “piccolo imprevisto” di wirecard, che dovrebbe farvi ben capire il perchè occorre difendere il contante a spada tratta, riporto quest’altro fatto recente che preannuncia il vostro futuro quando tutto sarà digitalizzato.

Spero che la gente riesca a capire la pericolosità clamorosa di tutto questo, ma temo siano speranze vane…

Dick Masterson, comico, streamer e autore di vari contenuti in svariati campi, assoggettabile alla cosiddetta alt-right americana, aveva creato una piattaforma di pagamento e donazioni per l’auto finanziamento simile ai vari Patreon, Paypal e amichetti vari.

Questo era avvenuto dopo l’ondata di ban delle piattaforme citate che aveva colpito qualsiasi individuo o prodotto non allineato al pensiero progressista. E non stiamo parlando di neo-nazi o simili, ma di portali come Zero Hedge e colleghi che hanno fatto sempre analisi profonde, articolate e sempre all’interno del dettame non solo delle norme vigenti e delle EULA varie, ma anche dell’etichetta formale che si richiede ai siti di informazione.

Ma sfortunatamente si sono permessi di parlare di contenuti “controversi”, ossia si sono macchiati del reato di opinione critica.

Quindi Masterson, dopo le varie provocazioni libdem “apriti il tuo siti di pagamenti gne gne gne”, si era realmente aperto un portale di pagamenti certificati e sicuri, che potesse permettere a certe realtà di continuare il loro lavoro potendo per esempio riavere introiti dalle pubblicazioni pubblicitarie.

Ma la pacchia per i liberi pensatori è finita abbastanza velocemente, poichè i colossi delle carte di credito hanno tutti bloccato i propri strumenti al portale in questione.

Non solo, Mastercard si è impegnata perchè finisse nella MATCH LIST, ossia che il portale venga estromesso GLOBALMENTE da ogni transazione bancaria, persino i conti offshore poichè e cito in modo che capiate bene:

“I learned this week that New Project 2 is on the MATCH List. This is a global, credit card processing blacklist curated by MasterCard that all banks use to determine your processing eligibility. Some offshore banks will service customers on the MATCH List for all codes exception one, ’10: Violation of Standards’. Guess which one I’m on the list for.”

VIOLATION OF STANDARS.

Cioè quella voce indefinibile che può contenere tutto o il contrario di tutto nella legislazione anglosassone, per cui se per caso scoreggiare in ascensore è una violazione di standars ti licenziano per un peto.

Ossia, volgarmente un banale nome in codice per la grande (((usura))) finanziaria per dettare legge e poter compiere ogni tipo di azione a (((loro))) gradita.

Potete capire che pur di chiudere la bocca a persone dalle opinioni sgradite i colossi della finanza addirittura decidono di perdere i soldi delle commissioni (il che fa tramontare ogni speranza espressa nel post della nike).

Siamo arrivati al punto che con un click puoi essere estromesso completamente dall’accesso al denaro, al guadagno e al finanziamento del proprio lavoro, solo perchè non ti genufletti al pensiero unico.

Inizio a pensare che a questo punto i vari servizi come Patreon che avevano iniziato la loro attività proprio per liberalizzare un certo tipo di finanziamento, quando hanno bannato certi utenti forse non l’hanno fatto proprio spontaneamente, ma hanno subito il ricatto di essere estromessi totalmente da poter accedere ai circuiti di pagamenti.

Siamo arrivati già a questo punto? Un mondo digitale dove poter cancellare l’esistenza delle persone sgradite con un click da parte di (((certe))) aziende?

Sono cose che i regimi del 900 manco si sognavano, e invece ora sono diventate la normalità.

Ricordando che gente come mastercard si è girata almeno duecento volte di fronte alle palesi operazioni di riciclaggio dei cartelli, ma se osi criticare alcuni concetti del liberismo globalizzato ci mettono un secondo a epurarti.

Notizia estesa:

https://www.oneangrygamer.net/2020/06/new-project-2-shutting-down-after-being-blacklisted-and-banned-by-mastercard/112175/

Quell’antirazzista giallo

Suppongo siamo tutti concordi che quest’ondata d’indignazione antirazzista pre-elezioni americane stia regalando il meglio del meglio delle trovate da menomati mentali del mondo liberal.

Come quella di Groening (ricordiamo, buon amico di Epstein) che da oggi in poi non consentirà più a doppiatori bianchi di doppiare personaggi non bianchi nella sua serie.

In allegato dunque la foto del nuovo doppiatore di quasi tutti i personaggi della serie The Simpsons.

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Tattiche ad effetto

Ho letto il testo della proposta di legge sull’omotransinvertofobia.

Evito di soffermarmi sugli aspetti LEGGERMENTE liberticidi, o sulla disparità che avrebbe in confronto ad altre tipologie di reato e l’incostituzionalità dovuta alla proporzionalità della pena.

Ma faccio una provocazione. Se io fossi un personaggio a caso, diciamo Salvini, e passasse questa legge, quale sarebbe la prima cosa che farei?

Con una mossa a sorpresa, dato che oggi sappiamo benissimo che il genere è molto fluido, mi dichiarerei istantaneamente gay, o queer o qualsiasi altra cazzata.

Quindi partirei con denunce a tutto spiano verso i miei detrattori, che sicuramente saranno motivati solo ed esclusivamente dal loro profondo odio omofobico.

In un battibaleno riempirei le patrie galere di tutti i vari elementi “giusti” di tutto il clero mediatico. Annienterei il PD e LEU in pochi giorni. Metterei a ferro e fuoco le redazioni dei giorni liberaldementi.

Grazie al grandissimo potere dell’inclusività libererei l’Italia da questo cumulo di mentecatti.

Cazzo fate passare quella legge per favore.

Saturno divorerà i suoi figli?

Saranno le stesse aziende petalose nel medio termine a fermare tutte queste stronzate progressiste?

Chi si diletta a seguire gli sviluppi finanziari avrà letto della trimestrale della Nike che nel periodo di pandemia tra crollo della borsa e lockdown vario, e chiusura della Cina c’ha rimesso circa 17 miliardi di dollari.

Quello che non dicono apertamente è che scavando nella finanziaria si legge che su base annua, rispetto all’anno precedente, hanno perso circa un miliardo di introiti per le sole singole vendite al dettaglio. Di cui circa il 60% solo all’interno degli stati uniti. E tutto pre-covid.

Praticamente dalle vicende di Kaepernick e gli altri minchioni che si inginocchiavano all’inno per le stronzate più allucinanti, a cui la Nike si subito pronata a leccare le terga, c’è stato un costate abbandono dei consumatori “comuni” che hanno rigettato commercialmente il loro prodotto.

Siamo sicuri che le aziende rimarranno così fedeli al dogma, quando l’utenza già condizionata da fattori economici ci aggiungerà il carico di essersi rotta definitivamente le palle della moralizzazione imposta dai colossi multinazionali che pretendono pure d’insegnarti come si vive?

O preferiranno proseguire nella lenta e costante emorragia commerciale sperando nella mano tesa degli (((amici)))?

🤔

Guerra alla libertà di pensiero delle nuove generazioni

In questi giorni, specialmente in un settore che influenza molto il pensiero delle nuove generazioni, ossia il mondo dei videogame, si sta palesando la reale portata di tutti i concetti che stanno alla base dei cosiddetti valori progressisti: la morte della libertà di parola, la guerra alla libertà di pensiero.

Come sempre si continua ad inseguire i dogmi del padrone d’oltreoceano e si segue fedelmente la nuova “moda” del mondo anglosassone, la cosiddetta “cancel culture” che prevedete letteralmente l’eliminazione dalla scena di riferimento di questo o quel personaggio che si è rivelato “controverso”.

Sono costretto ad un preambolo prolisso, ma serve a capire in profondità la pericolosità di questa deriva.

In questi giorni è in atto specialmente su Twitch (Amazon N.B.) una campagna di ban ed eliminazione di questo o quello streamer, poichè accusato di presunte molestie sessuali, o ancora meglio di presunti comportamenti ritenuti non allineati al pensiero ultrafemminista del momento tipo un saluto da parte di un uomo che non soddisfa determinati requisiti di avvenenza che ora rientrano del campo dei comportamenti predatori.

Secondo voi è casuale che all’improvviso scoppino contemporaneamente decine di casi di presunte molestie sessuali, tutte ovviamente denunciate solo attraverso il tribunale di twitter? E allo stesso modo è possibile che non sia passato nemmeno un secondo e la piattaforma ha già provveduto al ban? È un caso che le stesse accuse poi appaiono d’incanto anche nei confronti dei vertici di Ubisoft?

Cosa sta succedendo realmente in uno dei settori più importanti per il mondo giovanile?

Succede che si stanno piegando i cosiddetti creatori di contenuti, o meglio i creatori di opinioni ed idee, a seguire ciecamente il dogma progressista o ne va delle loro esistenza.

Questo nel mondo dei videogame riguarda anche la cosiddetta informazione specializzata, che si è genuflessa unanime all’idolatria del nuovo titolo di Naughty Dog, The Last of Us 2.

Il titolo che è stato sulla bocca di tutti per i suoi leak controversi, non ha ricevuto una sola mezza frase che non sia pura e semplice magnificazione del prodotto, chinato completamente ai nuovi verbi LGTBNAMBLA e affini.

Per fare ciò sono state fatte scelte di trama decisamente controverse, con la triste fine di uno dei personaggi più amati della serie che ha portato ad una rivolta della fanbase.

A questa reazione scomposta dell’utenza, il clero di settore ha subito reagito con i soliti concetti prefabbricati: “sono gli haters”, “eh eh gli incel”, “colpa del suprematismo bianco”, e un sacco di altre cazzate.

Ma la vera domanda sarebbe: “Perchè gli utenti reagiscono così, attraverso questi mezzucci, come il cosiddetto review bombing?”.

Semplicemente perchè non hanno nessun altro mezzo per poter esprimere una propria opinione negativa. I forum e le sezioni commenti di tutto l’ambiente videoludico sono praticamente diventati terra della gestapo progressista.

Non è più possibile esprimere un parere negativo, o ritenuto “controverso”. Ma non solo riguardo gli argomenti di propaganda, ma anche le cose più banali, come il fatto che sia stato scelto di uccidere il personaggio più amato della serie.

I commenti non allineati vengono moderati alla velocità della luce, e i ban fioccano a destra e sinistra.

Mi ha fatto specie il ban di un commetto, così veloce che non sono neppure riuscito a finire di leggerlo, su uno dei più importanti siti italiani, che diceva a spanne “non era meglio quando nel mondo dei videogiochi eravamo solo noi cattivi maschi bianchi etero razzisti e maschilisti, mi ricordavo che c’era più rispetto, più coesione, più solidarietà.” Una semplice critica al fatto che la cosidetta inclusività in realtà sta scatenando fratture incolmabili tra le nuove generazioni.

BAN ISTANTANEO. La stasi è arrivata. Nessun scampo per chi osa pensare con la propria testa.

Mentre dall’altro lato, coloro che dovevano essere il nuovo “complice dell’utenza” cioè gli streamer, l’opinionista semi amatoriale, che aveva la libertà di uscire dai ranghi per non perdere tutte le sponsorizzazioni varie, vengono piegati anch’essi e usati come nuova forma di propaganda, poichè obbligati a chinarsi ai dogmi che arrivano dall’alto, schiacciando i giovani in una morsa di pensiero unico in cui non è più possibile sentire qualcosa di diverso dalla voce del padrone.

Molti si chiederanno… ma come è possibile che si possa ottenere tutto questo potere e così diffuso?

Semplicemente precarizzando il diritto sociale ad un giusto emolumento.

Tutte queste nuove leve dell’informazione, o pseudo tale, sono tutti imprenditori di se stessi, la cui fonte di sostentamento è legata a doppio filo con la monetizzazione delle visualizzazioni e degli spot.

Quando a questi individui, si chiude il rubinetto dei soldi perchè hanno violato presunte regole di condotta del portale, o ai siti di informazione vengono sospesi gli introiti delle inserzioni poichè non rispettano le linee guida del servizio, TRADOTTO: HANNO COMMESSO REATO DI OPINIONE, non hanno altra soluzione che chinarsi ed obbedire per riavere i propri soldini.

E nel mondo degli streamer a parte pochi fortunati molti portano a casa semplicemente un buon stipendio, avendo di lato un mondo del lavoro “tradizionale” atomizzato.

So che può sembrare bieco complottismo, ma se osservate con attenzione, non farete fatica a trovare infiniti casi in cui attraverso il ricatto economico si impone di limitare la propria libertà di parola e di pensiero.

Basti pensare anche al caso recente del tizio che ha fatto volare lo striscione “white lives matter” sopra lo stadio del Manchester City.

Cinque anni fa l’avremmo presa come semplice goliardia. Ora invece, grazie all’assenza di diritti sociali nei paesi anglosassoni, il tizio in questione ha perso il lavoro. E lo ha perso pure la sua fidanzata.

Secondo voi, nel cosiddetto mondo libero, è una cosa che ha un minimo senso? Una persona finisce in mezzo ad una strada semplicemente per aver detto una banalità che al massimo può aver irritato qualche progressista prezzolato?

Eppure succede, come di contro succede che la prof indiana di Oxford che infece ha auspicato per l’estinzione dei bianchi è stata promossa.

O ha senso che il portale gofundme, blocchi i soldi stanziati come volontariato dall’utenza ad una famiglia afroamericana il cui locale è stato distrutto durante le “proteste” dei BLM, solo perchè la loro richiesta di aiuto è stata condivisa su FB anche da Candace Owens, attivista conservatrice tra l’altro anch’essa afroamericana?

E si potrebbe continuare per ore con gli abusi commessi dagli affiliati di Google, a chi è stato estromesso dai propri conti Paypal o da Mastercard perchè ritenuti colpevoli di crimini d’odio e altre stronzate tipiche del mondo anglosassone.

Capite quanto ora è pericolosa la guerra al contante e perchè sia così perseguita dalle elité? Capite quanto può essere semplice dominarvi se con un click possono impedirvi l’accesso ai VOSTRI SOLDI, solo perchè avete detto o scritto qualcosa che qualcuno ritiene controverso?

E se ci affianchiamo la lettera finita su non mi ricordo che giornale, dove uno studente tristemente rivelava che gli insegnati praticamente gli consigliano di non esprimere mai i propri pensieri per non avere rogne, ci rendiamo conto del potere annichilente a cui abbiamo sottomesso le nuove generazioni. Al pericolo reale di cadere in una distopia che in confronto il nazismo era veramente una passeggiata di salute. A quanto aver incentrato le nostre esistenze nella multimedialità ci abbia privato di moltissime libertà individuali, e strappato i diritti sociali.

E se credete che possa esserci una via di scampo anche una volta che la massa riuscirà a realizzare cosa sta accadendo, vi sbagliate di grosso. Non c’è nessuna possibilità di fuga, nessuna scappatoia. Almeno non con il metodo democratico.

Decolonizzare per colonizzare meglio

Le afrofemministe impongono il loro diktat all’amichetto Salah per la rimozione della statua di Montanelli.

WOW. CIOCCLICCA QUI. BLM. SOLDIDAMMIISOLDI.

Come ripeto ogni volta, la sudditanza culturale del nostro paese verso i padroni d’oltreoceano è totale.

Quanto ci è voluto perchè le stronzate pre-elezioni del BLM venissero tradotte da noi in una qualche protesta da mentecatti?

Una settimana?

Eppure da queste parti ne avremmo di cose da insegnare sulla storia e la cultura, invece stiamo qui a decolonizzare il passato quando è il presente che ci palesa come vera colonia.

Quindi spuntano ogni giorno questi collettivi finanziati dai grandi gruppi multinazionali e dai (((soliti noti))), che usando qualche termine da invalido civile iniziano battaglie culturali contro il pensiero critico non allineato.

Le care afrofemministe combattono l’effige di Montanelli, per i suoi trascorsi nell’ex colonia ai tempi del fascismo.

“È razzista.”

Ma come ha sposato una donna africana? E combatteva fianco a fianco con gli ascari.

“È razzista lo stesso. E poi è fascista.”

Si ma è stato il fascismo a eliminare il madamato e abolire la schiavitù DEGLI AFRICANI SU ALTRI AFRICANI, nelle colonie. Ma va beh lasciamo stare.

“È stupratore.”
Ok. Possiamo anche condannare le usanze del tempo, la differenza d’età, ma dato che la fu moglie di Montanelli chiamò il primo figlio (di seconde nozze) Indro, dubito che sia stato un mostro violentatore e sadico. Senza contare che la moglie gli fu procurata da un suo sottoposto locale per poter essere accettato da tutti i militi in quanto rispettoso delle usanze locali.

“È stupratore lo stesso.”

Eppure fu proprio Montanelli a dire candidamente che ebbe pochissimi rapporti con la moglie, e nel periodo ultimo della sua presenza in Africa (quindi quado era anche più grandicella), poichè la ragazza era infibulata.

Già era infibulata. Una pratica orribile di mutilazione genitale perpetrata alle bambine da altre donne, di cui si stimano nell’ultimo anno circa 80 mila casi. IN ITALIA.

E le afrofemministe cosa dicono a rigurado?

Nulla.

Poichè non è di loro interesse. Le barbare usanze dell’esercito industriale di riserva non solo sono tollerante, bensì sono appoggiate apertamente per poter tenere il loro amato bestiame d’importazione buono e tranquillo mentre viene usato come arma contro la classe media e il lavoro.

Come non interessano le decine di migliaia di matrimoni con minorenni che avvengono anche in italia. E le migliaia di ragazzine rom che diventano madri per la prima volta tra i 12 e i 14 anni. O le altre africane vittime delle tratta messe a prostituirsi appena in età scolare.

Alle afrofemministe non interessa, poichè sono semplici sgualdrine prezzolate del liberismo. A loro non può interessare in nessuno modo una reale emancipazione sociale delle donne delle classi subalterne. Quelle devono continuare a stare al loro posto, subire in silenzio una schiavitù senza catene, e servire la causa dei giusti.

Alla afrofemministe interessa continuare a distruggere i diritti sociali delle donne, allo stesso modo di quelli degli uomini, per poi regalargli qualche accessorio culturale allo moda, tipo il fatshaming o il manspreading.

Grazie per il vostro lavoro.

Distopia dal sapore retrò

Gli avvenimenti delle ultime due settimane, meritano un’analisi più approfondita del solito post scritto di getto frutto della frustrazione del momento. Poiché a mio parere si sviluppano su più livelli.

Innanzi tutto abbiamo la nostra frizzante situazione domestica, con questi mirabolanti “stati generali dell’economia”.

Sostanzialmente ci si trova davanti all’istituzionalizzazione del bilderberg, una resa totale ed incondizionata dei rappresentanti dello stato che si genuflettono dinanzi al gotha mondiale della finanza speculativa, portando in dono quel che resta di questo paese, sputando su quella costituzione di cui si riempiono sempre la bocca, ed esternalizzando ogni azione politica dalle proprie funzioni predisposte, tipo il parlamento.

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Non dobbiamo neanche sprecarci a fare chissà quale dietrologia, è lo stesso governo che lo ammette candidamente, chiamando a raccolta la Troika (Lagarde – Bce, Von der Leyen – Commissione Ue e Gheorghieva – Fmi), convocata in tutto il suo splendore, per presentare le mirabolanti ricette europee, come il Sure fondo in cui mettiamo 3 miliardi e ce ne ridanno 2,5, o il recovery fund, fantomatico fondo che partirà forse fra 2 anni, o le ancora più scoppiettanti ricette Colao, cioè fottiamo i soldi dai conti correnti e facciamo le “riforme”. Ma c’è sempre il MES per salvarci il culo…

Questo è il risultato del lavoro della politica italiana: la distruzione del paese.

Quando nel 2018 sostenevo che questa sarebbe stata la legislazione degli Tsipras come al solito si è diffusa l’ilarità, perchè c’era il governo gialloverde, il governo del cambiamento. E come preannunciato Salvini ha abdicato al momento giusto per dare tutto in mano ai 5 stelle a metamorfosi compiuta e confluita nel PD, per poter ritornare a fare quella finta opposizione del tutto funzionale all’operato dell’attuale governo di traditori, la cui opera è sempre serva del dogma economico del momento, ossia il liberismo fondato sulla depressione della domanda interna.

La democrazia è morta, in nome della democrazia.

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In parallelo abbiamo la follia globale scatenata dalla morte violenta del pluri pregiudicato afroamericano assunto a martire.

Credo che ormai sia palese che non sia più una questione di diritti e si potrebbero fare due milioni di esempi sulla differenza di trattamento di casi analoghi, sulla speculazione in vista delle elezioni, sull’antirazzismo usato come controllo della popolazione, sulla mancanza di diritti sociali delle società anglosassoni (e a breve anche da noi) per cui tali dogmi diventano inconfutabili o rischi di perdere il lavoro, o sull’assurdità di certe esagerazioni come una bara d’oro per chi ha rapito una donna incinta con un arma carica puntata sul ventre.

Il progressismo liberale, ossia lo strumento di controllo ideologico globale che ho sempre cercato di combattere nel mio piccolo, ha raggiunto un nuovo livello di penetrazione sociale attraverso il più semplice dei meccanismi comunicativi: l’ipocrisia più sfacciata.

È riuscito a dire tutto e il contrario di tutto passando sempre dalla parte della ragione, grazie all’indottrinamento più banale delle fasce culturalmente più deboli della popolazione, specialmente i giovani.

Svuotate da ogni capacità di analisi attraverso la pochezza del sistema scolastico ed universitario macellato a colpi di privatizzazioni, o dalla svendita senza dignità degli organi d’informazione ormai definizione di parzialità, sono state circuite attraverso un facile dualismo di pressione sociale: il senso di colpa cosmico e l’elevazione a rango di individuo moralmente e culturalmente superiore se fai parte “dei nostri”, dei “giusti”. Se ti bevi ogni stronzata acriticamente, se segui la massa alla cieca, se bevi la pappetta predigerita senza chiederti perchè, se chiudi gli occhi davanti ai controsensi del dogma allora sei dalla parte giusta, di una storia sbagliata aggiungerei.

Nessuna persona che prova a fare un’analisi lucida, può credere che il progressismo liberale sia un ideologia basata sui diritti. È semplicemente una decorazione alla moda dell’attacco alle conquiste sociali che l’uomo ha ottenuto nel novecento. Non voglio ripetere come al solito gli stessi concetti espressi in pagina quindi mi concentrerò su altro, sperando che fino a qui certe cose che ho dato per scontato sia state comprese da tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere fin qui.

Proviamo ad osservare il comportamento di queste nuove leve del dominio globale, e del loro esercito di masse inermi completamente plagiate: tutto è fondato sull’ipocrisia più totale, ti dicono che stanno combattendo per darti ciò che in realtà ti stanno togliendo.

Ci dicono sempre che “loro” sono quelli per cui hai la libertà di parola, e per cui la storia e la cultura sono state preservate dai “barbari delle destre ignoranti”. E cosa fanno ora? Distruggono statue, molestano in branco individui che osano avere opinioni diverse, licenziano coloro che si permettono un pensiero alternativo da quello mainstream, non esitano a divorare le loro stesse categorie protette se non stanno al loro posto, censurano film, serie, libri, personaggi storici o d’attualità anche se in realtà sarebbero stati dalla loro parte.

In tutti i campi si applica questa strategia, dalle stronzate sul clima che è un problema che un giorno esiste l’altro non più, alle recenti imprese a seguito della pandemia.

Ovunque l’ipocrisia regna più sovrana nel mondo progressista. Persino nell’attualissima questione razziale: chi la sta dirigendo, chi la coordina, chi tiene al guinzaglio le masse non abbienti di minoranze che devastano il loro stesso tessuto sociale?

Sono per caso i neri? NO.

Quindi se non sono i neri e le altre minoranze a decidere le loro sorti, cosa sono dunque se non altro che nuovi schiavi in salsa positivista? Marionette utili ad essere agitate ad ogni tornata elettorale e poi rimesse nel loro mefitico dimenticatoio? I soliti utili idioti che combattono contro se stessi?

Nessuna descrizione della foto disponibile.

È l’ennesima base ideologica fondata sull’ipocrisia dei presunti diritti. Si dice di combattere l’odio sociale usando odio sociale.

Questa volta almeno un passo avanti lo hanno fatto. Alla fine sono convinto che queste “sinistre” siano così ossessionate dai regimi totalitari per pura e semplice invidia di non essere ancora riuscite a raggiungere tali meravigliosi traguardi.

Anche se possiamo dire che ci si stanno avvicinando parecchio, ma con una differenza sostanziale che mi rende incomprensibile il loro successo.

Parlando grossolanamente, tutti i regimi totalitari del novecento (che non sono nati tutti nello stesso momento per caso), traevano la forza della coesione sociale attraverso un meccanismo di contrapposizione, del cosiddetto “odio” verso un nemico ben prestabilito, per poter riunire le popolazioni nella solidale lotta contro il nemico comune.

Che fossero, gli ebrei, i nazisti, i comunisti, i borghesi, la perfida albione, i kmer, i troskysti, o chiunque vogliate erano sempre nemici “esterni” o dal punto di vista sociale o di classe, razziale o religioso.

Contro chi aizzano le folle invece invece i despoti dei diritti civili?

CONTRO LORO STESSI.

È la prima rivoluzione culturale in cui si usano le popolazioni per suicidare se stesse.

Con l’europeismo si è usata la classe media per eliminare la classe media. Attraverso il senso di colpa dell’ “Italietta”, dell’abbiamo vissuto al di sopra le nostre responsabilità, ecc ecc.

Con l’antirazzismo si usano i giovani (e meno giovani anche) occidentali caucasici che hanno ereditato i diritti sociali dai loro genitori, per eliminare i giovani occidentali e i loro diritti sociali, attraverso i sensi di colpa cosmici e storici di presunti torti millenari che vanno mondati attraverso il proprio sacrificio.

Con il femminismo, il genderismo, la parafila LGBT si usa il nichilistico edonismo dell’individuo e dei suoi presunti e inalienabili diritti di piacere, per distruggere la cellula primogenita dei diritti sociali, ossia la famiglia, dove si coltivano i valori fondanti di solidarietà, sacrificio, amore per il prossimo, unione di intenti, benessere condiviso, difesa del più debole.

È sempre tutto funzionale alla distruzione della classe media occidentale, che attraverso i sensi di colpa auto-imposti crede di redimersi distruggendo se stessa. Crede di dare diritti togliendo diritti, crede di proteggere le categorie più deboli togliendo loro la protezione dei diritti sociali, credono di portare progresso iniettando regresso attraverso l’importazione del terzo mondo in occidente.

Credono di riuscire a dominare l’occidente attraverso una valanga di stronzate colme di ipocrisia.

E CI STANNO RIUSCENDO INCREDIBILMENTE BENE, dato che sono arrivati a costruire il primo gruppo socio-culturale della storia che odia se stesso, e si coalizza col proprio nemico per auto eliminarsi. Che sia questa la grande vittoria dei diritti civili? Far si che si arrivi all’odio viscerale per il proprio io, mentre ci si genuflette a colui che rappresenta la negazione di ogni nostro valore?

Black supremacists film white people kissing their boots to ...

Parliamo tutto il giorno di questo fantomatico spaccato di supremazia bianca, ma quale supremazia al mondo ha mai complottato per autodistruggersi? Quale strato sociale, che possiede un privilegio “di nascita”, ha mai complottato per toglierselo?

Eppure oggi esiste anche questo. Cosa ne deduciamo quindi?

Che non esiste nessun problema razziale, nessuna lotta tra bianchi e neri, ma esiste la sempiterna lotta di classe in cui le forze liberiste fanno di tutto non solo per mantenere il loro reale privilegio, ma addirittura per togliere pure le briciole alle classi subalterne. Basta vedere CHI supporta CHI quando escono allo scoperto le ideologie più perniciose. Secondo voi, che in pochi secondi ci si sia organizzato per abbattere le statue su scala globale, è un caso o c’è una regia capillare che ha mosso i fili giusti al momento giusto?

Ah si è stato l’antirazzismo etereo che permea l’atmosfera terrestre…

I veri “eroi”

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Chi fu il primo proprietario di schiavi nel continente americano, ben prima della sua indipendenza, che lottò strenuamente per legalizzare il suo diritto di possesso su di un altro essere umano, e che quindi fece diventare legale (common law) il possesso di schiavi nelle colonie?

Il signore in foto, tale Anthony Johnson, nato in Angola, schiavo liberato e “free negro” arricchito quale primo schiavista d’america.

Il problema è che sarete sempre schiavi di voi stessi, non incolpate terzi se non avete il coraggio di essere uomini liberi.

Quelli che la cultura

Per fortuna loro sono quelli “colti”.

Censurano Via col vento, il film che consentì l’assegnazione del loro amato e pernicioso oscar per la prima volta ad un nero, inoltre non era certo un film apologetico per quanto riguarda la schiavitù.

Distruggono la statua di Colombo, che morì 114 anni prima dell’arrivo della MayFlower che portò i primi europei in nord america. Colombo fu anche un oppositore delle pratiche spagnole in Africa e nelle colonie. Inoltre i nativi americani erano tutti leghisti perchè si rifiutavano di accogliere i migranti arrivati con le navi delle ONG dell’epoca.

Deturpano la statua di Churchill, di cui io non sono certo un fan, e non si ricordano che è proprio lui una delle pietre miliari del mondo moderno di cui loro fanno parte, il principale ideologo della “storia dei vincitori” e che tutte le loro stronzate ideologiche nascono esattamente da li.

Censurano a raffica serie e film dai servizi streaming per la presenza di blackface, dimenticando che quelli in tali produzioni sono tutti elementi delle loro adorate sinistre invertite.

A cui si aggiungono le serie di licenziamenti più o meno noti che comprendono dirigenti di Riot Games e commentatori ufficiali NBA, perchè ricordate che senza diritti sociali sul lavoro non avete nemmeno LA LIBERTÀ DI PENSIERO, e finite in mezzo una strada se osate avere un pensiero difforme dal quello ufficiale.

Siamo già arrivati concettualmente al rogo dei libri, con la manipolazione non solo della cronaca, che di certo non vede gli afroamericani come poveri angeli indifesi martirizzati per sadismo, ma anche con la cancellazione del passato, l’annientamento culturale, la perversione della storia.

Storia che a memoria non sembra vedere questo apporto fondamentale da parte di certe comunità…

EDIT: Ah si aggiunge anche la fresca rimozione di una serie di carte di Magic perchè considerate razziste…