Secondo le fonti d’informazioni giuste, quelle che passano sempre il test dei {{{[[[(((fact checkers indipendenti)))]]]}}}, a Cuba sono volate truppe speciali VENEZUELANE per poter picchiare meglio la gente per strada e ammazzare gli innocenti. Si dice che ci sia anche Maduro in persona, accompagnato dal dittatore Hassan!

Nel frattempo il blocco atlantico condanna la mancanza di cibo e generi di prima necessità.

Un bel pensiero, veramente… peccato che non vi sia venuto in mente qualche mese fa quando avete inasprito le sanzioni e il bloqueo criminale, peggiorando l’embargo. Cavolo deve essere stata una svista.

Poi non capisco perchè condannare le condizioni d’indigenza del popolo Cubano, tanto tramite il nuovo Green Deal in pochi anni saranno le stesse dell’europa.

No razzismo, no sessismo, no omofobia, e bla bla bla, ma ragazzi col classismo avanti tutta!!!

Ecco l’ennesimo esempio di come le elité percepiscono le comunità che dovrebbero rappresentare.

Puro odio di classe e disprezzo.

Per i lor signori le comunità dei lavoratori e delle classi subalterne non sarebbero manco capaci di farsi una fotocopia, per cui determinate leggi (voter’s ID) non si potrebbero applicare.

“Sai quei contadinotti manco avranno l’acqua corrente, vuoi che riescano a fare una fotocopia? Praticamente impossibile!”.

Questa è la rappresentazione di come i potentati mondiali desidererebbero le masse popolari: povere, stupide, incapaci di comprendere concetti base per difendere i propri diritti, sempre pronte a scannarsi con altri morti di fame per un tozzo di pane.

A vedere i test delle prove invalsi sembra che i loro piani procedano a gonfie vele.

Tutti hanno sparato cazzate sulla magnificenza delle nazionali meticce, eppure nella vittoria all’europeo nessuno beatifica la grandezza dei giocatori oriundi.

Non vedo i titoloni di Repubblica o altra carta per lettiera osannare i mitici oriundi alla stregua degli altamente pigmentati campioni delle nazionali “moderne”, i quali portano alla vittoria grazie alla loro incredibile aura di santità migrante

Questo perchè il concetto di oriundo è esattamente l’antitesi del verbo globalista.

L’oriundo è tale per ius sanguinis, l’oriundo si “rifiuta” di integrarsi nella società in cui è nato e cresciuto, si rifiuta di rappresentarla, l’oriundo rigetta i valori che lo hanno accompagnato nella sua vita per abbracciare i valori della famiglia, degli antenati e tornare alla terra dei padri.

L’oriundo è un ritorno alla radici, è identità e tradizione. L’oriundo vuole difendere i colori di una terra che forse non ha manco visto ma che sente sua, e rinnega il paese in cui è stato portato o su cui è nato.

Non c’è nulla di più smaccatamente contrario al vangelo del mondo meticcio, del multiculturalismo e tutte quelle stronzate con cui ci ammorbano ogni giorno.

Ed infatti nessuno ne fa apologia all’interno dei media mainstream. Anzi quasi ne sono infastiditi.

All’interno del linguaggio progressista l’oriundo è portatore di valori che andrebbero smantellati, per essere sostituiti con la fluidità dell’essere che dimentica ogni tradizione e valore identitario per diventare marionetta dello stato fantoccio di turno, che sia il Belgio o la perfida albione.

Che poi anche l’essere oriundi sia diventata una barzelletta è un altro discorso, ma le sottigliezze di come ci si accosta oggigiorno a temi teoricamente molto simili fa capire quali sono i bersagli dei nostri nemici.

• Leggo gente che sbotta, chiedendosi come fa Renzi col suo partitino al 4% teorico che manco si è mai presentato ad elezioni, ad avere tutto questo potere nel stravolgere leggi, far cadere governi, mettere in ginocchio pure le potentissime lobbies LGBTNAMBLA.
  
  Vi ricordate che Renzi andava regolarmente a cena alla casa bianca durante la presidenza Obama?
  
  Fine della storia.
  
  
• Dalle bollette che sono giunte nelle nostre case, spero che abbiate capito che quando ho definito le green economy, il cambiamento climatico e compagnia cantante, come l’ennesimo strumento di compressione della domanda interna, non stavo sparando tutte ste cazzate…Presto ora corriamo tutti a comprare l’auto elettrica mentre la bolletta della luce segna +15%. “Eh eh eh ma io ho i pannelli solari eh eh he”.
  
  Non ti preoccupare l’incula… ehm, la transizione ecologica, arriva a breve anche per quelli come te.
  
  
• Se c’è una cosa che mi fa veramente sbellicare dalle risate sono quei politici (specie quelli che volano nei sondaggi) che chiedono l’intervento dell’europa nella crisi migratoria.
  
  Hanno semplicemente scatenato una guerra civile, bombardato e distrutto un paese, commissionato l’omicidio di Gheddafi con il preciso scopo di poter avviare e gestire comodamente i flussi (ESATTAMENTE NEI METODI E MODI IN CUI SI VERIFICANO ADESSO) dell’esercito industriale di riserva.
  
  E secondo queste mente brillanti l’europa dovrebbe intervenire per disciplinarli o addirittura fermali?
  
  Esilarante.

Su Wikileaks, il cui fondatore Assange pochi giorni fa ha compiuto 50 anni e da una decina lotta per la sua vita contro la mano letale del “mondo libero”, sono comparsi nuovi file desecretati del dipartimento di stato USA, che dimostrano in maniera inconfutabile quello che molti “complottisti” hanno cercato per anni di spiegare:

IL GOVERNO AMERICANO HA FINANZIATO ED ADDEASTRATO MILITARMENTE I PIU’ GRANDI CARTELLI DELLA DROGA MESSICANI.

Specialmente uno dei più sanguinari, i Los Zeta, che inizialmente erano il braccio armato del cartello del Golfo, sostanzialmente un gruppo paramilitare di sicari.

Inizialmente i cartelli vennero finanziati, armati e direttamente addestrati in suolo americano (a Fort Benning e a Fort Bragg dai berretti verdi), per combattere l’esercito zapatista di liberazione nazionale all’inizio degli anni ’80, ma gli USA sostanzialmente non hanno mai smesso di appoggiarne le operazioni, negli anni recenti anche direttamente dalla loro “nemesi”, ovvero la DEA, ed usati come grimaldello per tenere in scacco tutta l’america latina.

Documenti del 2007 e del 2008 dimostrano che gli USA hanno “investito” con il Piano Mérida 1,6 miliardi di dollari per aiuti e formazione militare nell’ottica della guerra alla droga, ma STRANAMENTE i soldi finirono nel cartello de Jalisco Nueva Generación, chiamati anche “MataZetas” (ammazza zeta), un’organizzazione paramilitare che dice di voler proteggere il popolo dalla violenza dei Los Zetas. Una mail della società di intelligence privata Stratfor chiama in causa un coinvolgimento del Marine Force Recon degli Stati Uniti in Messico per il loro addestramento.

I MataZetas sono diventati in realtà un nuovo cartello, nascosto sotto la luce “progressista” della lotta ai cartelli violenti e difensori del popolo, ma in realtà non fanno altro che combattere contro l’esercito messicano, che invece di essere aiutato nella lotta alla droga, si vede costretto a sprecare gran parte delle proprie energie per affrontare generazioni sempre nuove e fresche di cartelli della droga, sempre meglio armati e sempre meglio addestrati proprio da coloro che hanno invaso il centro e sud america con forze federali e soldati, per combattere i cartelli messicani ossia quelle organizzazioni paramilitari create proprio da loro.

Ancora una volta si dimostra come dalla fine del secondo conflitto mondiale (e anche da prima, vedasi l’unione di intenti degli states e la mafia italiana), sono gli stati uniti il vero male di questo pianeta, il solo ed unico responsabile della quasi totalità delle guerre e dei conflitti che insanguinano il mondo.

L’America ha devastato il medio oriente, ha creato a tavolino il terrorismo islamico del mondo moderno, solo ed esclusivamente per colpire il socialismo arabo che aveva dato stabilità e sicurezza alla regione, ha macellato est europa con l’avanzata della nato, il sud est asiatico e pure l’africa intera insieme cogli i vecchi amici francesi ed inglesi, ha innescato decenni di razzie e violenza in tutta l’america latina, e ha pure pagato più volte la sfrontata leggerezza con cui ha trattato i sui ex pupazzi che hanno saputo anche restituire qualcosa del marcio che gli americani hanno seminato.

Nonostante ciò il leader del mondo libero ha deciso di armare di tutto punto centinaia di migliaia di appartenenti ai più feroci gruppi criminali del globo, dimostrando di non aver imparato mai nessun tipo di lezione, finanziando gente che ha seminato morte e distruzione senza nessuna remora, complice dei più abbietti crimini degli ultimi 50 anni e che di lato ha distrutto la vita di milioni di persone con la diffusione delle peggiori droghe in circolazione.

Tutto questo solo per mantenere un egemonia tale da soddisfare l’ingordigia e la sete di potere dei soliti noti, gente senza ormai nessuna coscienza, il cui scopo sembra essere solo ed esclusivamente quello di sottomettere i popoli della terra con tutti i mezzi possibili ed immaginabili.

Sentirete mai parlare di questi argomenti nei media d’informazione? Leggerete mai un articolo di giornale che denuncia i crimini commessi in “nome della libertà”?

Ovviamente no, nessuno si permette di criticare il padrone. O farà la fine di Assange, se gli va bene. Perchè potrebbe fare pure quella di McAfee.

Nello stato canaglia sta spopolando la storia strappalacrime della biondina in foto, la ragazza che ha conquistato all’ultimo la qualificazione alle olimpiadi, correndo diretta a fine gara ad abbracciare la nonna in lacrime.

Ora la suddetta ragazza molto sveglia, è stata squalificata dall’antidoping per esser risultata positiva alla marijuana.

Il caso sta montando nel mondo progressista anglosassone, poichè “poverina” mica si può squalificare una strong wahaman of color per una semplice cannetta? Ma scherziamo?

Per lor signori vuol dire che le regole olimpiche sono sbagliate!

Questo è il primo cavallo di troia non solo per la depenalizzazione della cannabis, ma proprio per un approccio culturale che ne cancelli la cattiva nomea di essere una sostanza psicotropa, per diventare una banalissima sostanza ad uso e consumo quotidiano come il tabacco.

È un altro tassello per rimbambire le generazioni future, che saranno precarie, drogate, piene di odio di classe (inconsapevolmente per se stesse) e alla costante fluida ricerca di quell’identità individuale che il sistema gli ha privato tramite martellante propaganda fin dalla tenera età.

Quindi generazioni completamente innocue per il sistema dominante.

Visto che siamo in ballo, cercherò di spiegare in maniera particolareggiata la mia visione riguardo i contenuti del post precedente.

La questione si può vedere su due livelli. Il primo è quello della REALE questione della liberalizzazione della cannabis, del suo uso, dei suoi effetti a breve e a lungo termine, sulla sua pericolosità o meno, su tutte le controindicazioni collaterali.

Il secondo è l’uso che il sistema liberista ne farà.

Visto che l’avete citato anche voi nei commenti parlando del sollevatore di pesi neozelandese transessuale, facciamo il paragone con il mondo LGBT.

Che problemi ci sarebbero nel concedere giusti diritti e tutele SOCIALI agli omosessuali e derivati (come possono essere le cosiddette unioni civili, una pensione di reversibilità et simila)?

Credo che nessuno abbia granché da obbiettare, dato che al 99% tali soggetti hanno già questi diritti.

Ma ci siamo fermati qui? NON MI SEMBRA.

Ovviamente nel periferia dell’impero le cose arrivano un attimo in ritardo, ma nei paesi anglosassoni siamo già ai trans di 4 anni, a bambini sotto i 10 anni che prendono bloccanti ormonali, a genitori che finiscono agli arresti per aver cercato di impedire trattamenti chirurgici devastanti ai propri figli, o addirittura cercato di portare la prole da psicologi che non santificano il dogma LGBT prescrivendo orchiectomie alla seconda seduta d’analisi. Nelle scuole inglesi dopo appena pochi anni di propaganda LGBTNAMBLA c’è un’esplosione senza senso di alunni transgender. Per non parlare della tendenza a sdoganare le inclinazioni dei passeggeri del Lolita Express (ricordiamo che a parte il buon Jeffrey improvvisamente suicidato per conto terzi, NESSUNO HA MINIMAMENTE PAGATO PER LE SUE ATTIVITA’ ABBERRANTI A DANNI DI CENTINAIA DI RAGAZZINE APPENA ADOLESCENTI).L’uso che il sistema farò della cannabis è ben diverso da quelle che possono essere le giuste o ingiuste possibilità di liberalizzazione delle cosiddette droghe leggere a scopo ricreativo.

Citando un commento che trovo esplicativo al post precedente: “chi cazzo ha voglia di fare nulla dopo un cannone”?

Provate a immaginare un popolo (tra 10 o 15 anni) fatto da gente a cui è stato messo in testa che farsi le canne è fico e socialmente auspicabile, che passa il tempo libero a “svagarsi” in tale maniera, che drogarsi è gesto di affermazione sociale (è quello che sta succedendo nei paesi anglosassoni dove ai ragazzini senza nessuna consapevolezza di se, viene detto che la fluidità di genere è uno status sociale, elevato tra l’altro).È semplicemente un popolo di invertebrati, ignavi che sprofondano nell’apatia sociale, nell’essere per sempre impossibilitati a combattere per i propri diritti sociali perchè “ehi fratello cioè troppo sbatti fare qualcosa dopo aver fumato una cannetta facciamoci un panino al mac cioè troppo fico devo rilassarmi cioè LULZ”. Un popolo di morti viventi che aspettano solamente di essere messi in una cassa di legno, per sempre schiavi inermi privi di coscienza e consapevolezza.

Questo è l’uso che il sistema farà della liberalizzazione delle droghe leggere. Liberalizzazione che notate bene non è mai promossa dal basso (da istanze o necessità popolari, se mai ve ne possano essere in questo caso), ma è sempre spinta dai ceti ultra abbienti e dalle loro starlette al guinzaglio, sempre pronte a sponsorizzare la pseudo moda del momento per tenere le masse al guinzaglio.

Dovreste capire bene che quando la liberalizzazione delle droghe viene spinta da soggetti come il giornalista sefardita “perchè legalizzando togli i soldi alle mafffffie” (EHI IL CONTRABBANDO DI SIGARETTE??? I RACKET DI BORSE TAROCCHE??? AH NON È LA MAFFFFFFFIA IN QUEL CASO??? ALLORA MI SCUSO!), vuol dire che la cannabis semplicemente fa parte degli strumenti utili al morte dello stato sociale.

Se seguite la mia paginetta d’opinione, credo che a voi l’attuale mondo liberista faccia schifo almeno quanto a me, e che vorreste qualcosa di diverso per il vostro futuro e il futuro delle prossime generazioni.

Credo quindi che assecondare i “consigli” dei grandi guru ultraliberisti non sia il modo migliore di combattere gli stessi.

Spero di essere riuscito a spiegarmi.

Stranamente, guarda un po’ il caso e le coincidenze del destino veramente beffardo, l’UE stabilisce che le principali isole GRECHE meta di turismo, sono tutte zona rosso scuro e scoraggia i turisti ad andarci.

Stranamente, ma proprio stranamente, guarda un po’ il caso e le coincidenze del destino veramente beffardo, giusto ora che l’economia e i lavoratori greci potevano tirare un attimo di fiato nel momento di massima spinta vacanziera, e sperare in un po’ di liquidità circolante sia a livello locale che macroeconomico.

Stranamente, ma proprio proprio proprio stranamente, guarda un po’ il caso e le coincidenze del destino veramente beffardo, l’Ue di macellai e usurai continua a schiacciare e vessare la Grecia con ogni mezzo possibile, avendola ormai trasformata in una nazione cavia da stress test per ogni abominio liberista, da testare sulla pelle del ceto medio e dei lavoratori.

Ogni volta che in UE a qualcuno viene in mente un metodo nuovo per schiavizzare il popolo, prima si fa un bel test sulla Grecia per vedere che aria tira.

Ora bastano solo poche parole sulla pseudo emergenza sanitaria per creare il collasso di parecchie isole già messe duramente alla prova, e con la scusa di quattro tamponi a persone COMPLETAMENTE SANE, si racconta la favola dei giovani che propagano virus a suon di festini.

Dunque la Grecia va chiusa. Con l’ultimo chiodo sulla bara.

Premettendo che del calcio mi interessa poco o nulla, faccio un piccolo appunto sulla questione “inginocchiamento”.

Vi ricordate quando dicevo che bisogna sempre seguire quello che succede nello stato canaglia per capire quello che arriva da noi a stretto giro di boa, da bravi servi?

Ed eccoci qua.

L’anno scorso il “take the knee” era diventata la prassi in NBA ed NFL durante l’inno nazionale, per manifestare contro il fantomatico razzismo eterno.

Ora alla prima vetrina continentale che conta, la prassi è stata di fatto imposta quale gesto per chiarire da che parte si sta.

Come sempre il primo ad aprire le porte alla merda ideologica d’oltre oceano è stata la perfida Albione che probabilmente ha un feticismo tutto suo nell’essere sempre sottomessa in ogni modo agli stati uniti.

Poi a seguire lo stato fantoccio teutonico e tutti gli altri sgherri della nato.

Potevamo noi rifiutarci? I calciatori della nazionale italiana hanno resistito pure troppo ai miei occhi, quasi occorrerebbe fargli i complimenti per aver cercato di palesare un po’ di dignità.

Ora però devono essere arrivate le indicazioni “altamente consigliate” a cui non si può dire no, con probabili ricatti degli (((sponsor))) vari.Questo per rimarcare il fatto che lo schifo che succede al nostro paese è sempre facilmente e infallibilmente prevedibile se si osservano le vicende interne anglosassoni.

Vedrete come in pochi mesi avremmo anche noi le magnifiche storie sui bambini trans, avremo il nostro George Floyd, avremo uno stretto giro di vite contro il terrorismo interno (da noi saranno i fascisti, epigoni dei suprematisti bianchi d’america), avremmo tutto quel ben di dio che trasforma i popoli in masse informi e impotenti che vengono spremute a sangue dal liberismo.

Da un certo punto di vista almeno in america hanno il secondo emendamento. Noi al massimo in queste condizioni non possiamo far altro che avere fede della strateggggggggia.

Quindi immagino abbiate capito quanto siamo messi male.

Dopo la crisi delle principali banche tedesche del 2008, che ne hanno imposto la macellazione, la Grecia è diventata il laboratorio del liberismo “made in UE”.

Alcuni giorni fa, mentre discutevamo amabilmente di stronzate come milionari che si inginocchiano e stadi arcobaleni, in Grecia è stata approvata la giornata lavorativa di 10 ore.

Ossia la normale giornata di lavoro di un dipendente greco sarà di 10 ore, niente straordinari e forse nemmeno un vero aumento di stipendio, ma una riduzione del salario/ora.Pian piano si stanno smantellando tutti i diritti sociali acquisiti in secoli di VERE guerre civili, e soppiantati dalla stronzata del momento, che distrae tutti mentre vi piazzano l’inculata ad effetto.

Vedrete che a breve questa nuova idea per un lavoro più “smart”, più “flessibile”, più “dinamico” verrà proposta in tutto il continente, per assecondare le necessità dei soliti noti di far ancora più plusvalenza salariale.

Ovviamente il tutto sarà fatto in nome del progresso.IN NOME DELL’AMORE!!!Ma tanto avrete il DDL Zan a compensare la cancellazione di diritti sociali secolari, che vi permetterà di fare il delatore di quartiere e mandare al gabbio il vicino solo per sfogare la vostra frustrazione sociale, la rabbia che vi cova dentro per aver perso ogni dignità di uomo e lavoratore.

Che bello il progresso.

Ho aspettato con ansia.

ùHo aspettato con ansia il sermone del sefardita contro le mafffffffffffffffffffffffie.

Ho aspettato con ansia la Presidenta stracciarsi le vesti e auto flagellarsi pubblicamente in piazza per espiare la colpa collettiva.

Ho aspettato con ansia che il figlio d’arte scendesse dal piedistallo e andasse lui direttamente a raccogliere sti benedettissimi pomodori.

Ho aspettato invano che tutto il circo dell’accoglienza pelosa si alzasse e iniziasse una vera battaglia contro lo sfruttamento, contro l’illegalità, contro la tratta di esseri umani usati come bestie da soma.Invece la grande “sinistra” dei diritti estetici come ha risposto?

Con il meraviglioso blocco da parte di Emiliano del lavoro agricolo in Puglia dalle 12:30 alle 16:00.Un provvedimento così profondo, giusto, risolutivo, che verrà certamente rispettato da immigrati clandestini senza permesso di soggiorno che lavorano in nero sotto caporalato a condizione di schiavitù.

I DIRITTI UMANI HANNO VINTO ANCHE QUESTA VOLTA RAGAZZI.

Che trionfo!

Il trionfo dell’ipocrisia, delle bugie conclamate dette senza vergogna, il trionfo dei negrieri dei buoni sentimenti, il trionfo dell’odio di classe.

I super ricchi e le loro starlette prezzolate non si sprecano per i migranti se questi sono solamente straccioni che lavorano nei campi e non danno nessun lustro alla loro patinata immagine di nemici del popolo.

Anzi, si compiacciono in silenzio del degrado umano che le classi subalterne hanno raggiunto grazie alle magnifiche lotte diritto-civiliste che annichiliscono il mondo del lavoro e la dignità dei lavoratori stessi.

Semplicemente un’altra meravigliosa giornata per il liberismo occidentale.